Gino Strada e il logo di Liberi E Uguali: «Plagio? Macché lo usassero tutti» | VIDEO
16/12/2017 di Redazione
«Queste due parole fanno parte della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Le usassero più persone, più organizzazioni, più persone: se la ricordassero questa cosa di liberi e uguali». Gino Strada mette fine a ogni polemica sul logo di Liberi E Uguali, la nuova forza politica che vede il presidente del Senato Grasso candidato alle prossime elezioni nazionali. Il fondatore di Emergency, a Propaganda Live, ha spiegato come non si sia sentito affatto offeso dall’utilizzo dello stesso slogan.
Gino Strada a #propagandalive: la usassero più persone, “Liberi e Uguali” in dignità e diritti. Non c’è copyright. La campagna di Emergency nel 2012 funzionò, e funziona sempre. La Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo è uno dei massimi punti raggiunti dalla storia dell’umanità.
— siamo Liberi e Uguali (@LibereUguali) 15 dicembre 2017
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guarda il video:
Il caso del logo scopiazzato fu sollevato nei giorni scorsi su La Repubblica:
Ed ecco, il giorno dopo la vetrina di Che tempo che fa, spuntare sempre sui social l’accostamento tra il nuovo logo di “Liberi E Uguali” e un simbolo che, seppur diverso nei dettagli, lo ricorda moltissimo. Si tratta della stessa scritta “Liberi E Uguali” impressa sul marchio che connotava una campagna di Emergency di qualche anno fa.
I colori utilizzati sono gli stessi, ma a ruoli invertiti. Nel logo dell’organizzazione umanitaria è lo sfondo a essere bianco, rossa la congiunzione “E”, che altro non è che la celebre iniziale stilizzata di Emergency. L’unica differenza sostanziale consiste nel grigio utilizzato per colorare la scritta “Liberi e uguali”, mentre il rosso torna per indicare il riferimento nobile a cui si richiama lo slogan della campagna, l’articolo 1 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo