Giulia De Lellis raggiunge, forse, la sua vetta: «Everest vulcano più alto d’Italia»

23/10/2017 di Redazione

Giulia De Lellis ormai sforna uno sfondone a ripetizione. Gli errori della concorrente del Grande Fratello Vip stanno diventando un grande classico, quasi un tormentone, sui social media. Luca Onestrini e Ignazio Moser hanno interrogato Giulia De Lellis nella casa in vista della prova di cultura, e la influencer fidanzata di Andrea Damante ci ha regalato nuove chicche, definifibili forse come la sua nuova vetta.

GIULIA DE LELLIS DEFINISCE L’EVEREST IL VULCANO PIÙ ALTO D’ITALIA

De Lellis è riuscita infatti a dire che l’Everest sia il vulcano più alto d’Italia. Il monte Everest non è notoriamente un vulcano, e sopratutto non si trova in Italia, ma a qualche decina di migliaia di chilometri dal nostro Paese. Si tratta della montagna più alta al mondo, la vetta più nota della catena dell’Himalaya, al confine tra Nepal e Cina, nel continente asiatico. Ecco la trascrizione del dialogo tra Giulia De Lellis, Ignazio moser e Luca Onestrini fatto dal blogger Bitchy F. Notevole anche l’Equator, forse equatore, forse l’Ecuador, indicato come punto più profondo del mondo.

L: “Giulia 30 secondi fa ha detto che l’Everest è il monte più alto d’Italia”

G: “No, quello è il vulcano più grande d’Italia”
L: “Vulcano?! Ma cosa ahahahahh”
I: “Dimmi il punto più profondo al mondo”
G: “Equator?”
I: “Ma cosa stai dicendo?!”
L:”Ok, dimmi quando è scoppiata la prima mondiale”
G: “Dal 1912 al 18”
I: “Signorina lei non fa che peggiorare la sua situazione”
G: “Ma allora perché tutti dicono 12/18?
L: “Ma chi lo dice?!?”
G: “Scusa 1935”
I: “Brava ahahah ma cosa dici mio Dio. Tu sì che conosci la storia.”
L: “Comunque si dice 15/18”
G: “Vabbè ci sono andata vicina, non fate i professori del cavolo. Basta, io non gioco più! Possiamo cambiare discorso?”
G: “Ora vi faccio una domanda io. Luca, tu che ridi tanto, chi l’ha inventata la zeppa?”

Giulia De Lellis ha sbagliato anche la data della prima guerra mondiale, che è stata combattuta tra il 1914 e il 1918, ma l’errore è piuttosto contenuto, anche perché nel 1912 e nel 1913 sono state combattute le due guerre balcaniche considerate come un prodromo del conflitto mondiale. Chissà se Giulia De Lellis intendeva quello: qualche dubbio comunque viene.

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