Il mistero (svelato) dei riccioli giganti di neve

La recente ondata di freddo che ha investito gli Stati Uniti ha prodotto, oltre ai disagi alcuni fenomeni naturali rari e spettacolari che si sono andati ad aggiungere a quelli più noti e comuni.

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I ROTOLI DI NEVE – L’ultima novità sono gli «snow rollers», delicati rotoli di neve ghiacciata che di solito si materializzano lungo i pendii dove rotolano ingrandendosi per effetto della gravità, che negli ultimi giorni si sono manifestati nelle regioni Nord-orientali del continente americano. Perché possano prodursi in piano occorre il giusto mix di umidità e temperatura, ma anche la presenza di un vento sostenuto, ma veloce e costante al punto giusto. Il risultato sono formazioni, spesso delicatissime e a volte più solide,  difficilmente sono osservabili a quelle latitudini, che ovviamente finiscono per destare grande curiosità.

LE ICE BALL – Parenti delle snow rollers sono le (relativamente) misteriose palle di ghiaccio che emergono dal Lago Michigan. Più conosciute e familiari, devono ancora essere comprese a fondo dagli scienziati, che per ora hanno capito che si formano attorno ai minuscoli corpi estranei che rotolano nell’acqua e poi procedono rotolando e ingrandendosi. Il lago Michigan esibisce periodicamente anche gli «ice ring» formazioni ghiacciate più o meno circolari che appaiono sulla sua superficie quando comincia a ghiacciare.

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IL FREDDOMOTO – Più inquietanti sono invece i «frost quake» o criosismi, micro-terremoti locali provocati dall’espansione del ghiaccio nel terreno. Provocano modestissimi tremori, ma in compenso sono capaci di produrre fortissimi rumori, molto simili a esplosioni, che provocano più di un sussulto in chi ne fa esperienza, anche se il fenomeno in massima parte si verifica in Canada dove sono abituati.

 

 

 

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