Gli striscioni più divertenti dei laziali contro Lotito
24/02/2014 di Maria Teresa Mura
Claudio Lotito ha incassato ieri durante Lazio-Sassuolo la più dura contestazione da quando è presidente dei biancocelesti. Il Messaggero ha raccontato oggi alcuni degli striscioni più divertente in quella che è rimasta una protesta pacifica e civile:
Tu Lazio vola, non sarai mai sola: “O noi o lui”, cantano 40mila tifosi. C’è tutto l’Olimpico in piedi aggrappato a un foglio di speranza: “Libera la Lazio”. E’ una preghiera, è una passione disperata: “Ladro di sogni”, scrive la Tevere. La Nord e la Sud si rispondono per mano: “Chi non salta è figlio di Lotito”. La gente vola per cacciarlo: “Vattene”. Il presidente sorride isterico, inghiottito da insulti e ululati: “Tribuna mandalo via”, chiede la Curva. Così pure la Monte Mario lo stordisce da due passi: “Fuori, fuori”.
Alcune foto pubblicate su Twitter degli striscioni più divertenti dei laziali contro Lotito:
Ancora la collezione di striscioni sul Messaggero:
Nostalgia canaglia: “A Cragnotti…Je spicci casa”, si legge in Tevere. “C’è solo un presidente”, risponde a voce laNord. I Distinti afferrano la scopa: “La Lazio non è un’impresa di pulizia, è giunta l’ora che tu vada via”. I fogli A3 si rialzano di continuo, a intermittenza. Come pugnali di carta indirizzati al cuore di Lotito. I battiti del presidente scandiscono novanta minuti d’agonia, li sente tutto l’Olimpico: “Sospendete la partita, che Lotito è in findi vita”. Tutti contro uno: “Assolutamaggioranza”, recita un maxi-striscione. Al capezzale di Lotito non c’è nessuno: “Che Dio ti convochi, Signore portalo via”. L’odio è talmente profondo da degenerare nel linguaggio.Di padre in figlio: “Lotito devi morire”, canticchiava addirittura un bambino di 10 anni spensierato, prima d’entrare allo stadio. La Via Crucis degli “indignados” biancocelesti era infatti partita nel pomeriggio. Fiaccole in cielo: “Lotito stiamo arrivando. Te ne devi andare”.