Gli studenti che si offrono come cavie per la ricerca su Facebook
10/01/2014 di Redazione
Vuoi fare la «cavia» in un esperimento scientifico? Proponiti su Facebook. La singolare iniziativa è degli studenti e ricercatori del dipartimento di Scienze cognitive dell’Università di Trento, con sedi a Mattarello e Rovereto che, in mancanza di volontari per la ricerca scientifica, hanno creato un gruppo su Facebook. Lo scopo? Reclutare volontari. Si chiama «Bacheca esperimenti» e le ricerche sono le più disparate: persone destrimani, donne di
inchiesta salute e benessere. Offrirsi come «cavie» può aiutare la ricerca. Remunerati.
LE ATTIVITÀ DI RICERCA – Le attività di ricerca condotte all’interno del CIMeC (Centro interdipartimentale Mente/Cervello) spaziano dalla Psicologia sperimentale, ai metodi di acquisizione di neuroimaging, fino alle Neuroscienze cognitive e alla Cognizione animale senza dimenticarsi della Linguistica computazionale e alle Interfacce Uomo-Macchina. Inoltre il CeRiN, Centro per la neuroriabilitazione si dedica alla diagnosi e alla cura di patologie derivanti da danni cerebrali, si legge sul sito. Su Bacheca Esperimenti, la pagina Facebook per la ricerca di cavie invece è possibile trovare tutto gli annunci postati dagli studenti che devono fare degli esperimenti per portare avanti il proprio percorso di studi e le numerosissime risposte dei loro colleghi, anche di altre facoltà, che si offrono per gli esperimenti, cosa che gli farà percepire dei soldi – non molti a dire la verità – oppure dei crediti.
L’AVVERTIMENTO – Tra i commenti presenti sulla pagina ve ne è però uno che mette sull’attenti gli aspiranti ricercatori: «Se da un lato la ricerca ha bisogno di molti volontari, dall’ altro lato i ricercatori non traggono beneficio dall’avere partecipanti motivati SOLAMENTE dal guadagno economico. Pertanto i partecipanti che si propongono come vontari sono pregati di LEGGERE e di CAPIRE a quale esperimento si stanno proponendo e di evitare comportamenti quali: Essere presenti in ogni singolo post che preveda un rimborso; Proporsi svariate volte allo stesso esperimento. Proporsi ad un esperimento anche nei casi in cui si rientri negli specifici criteri di esclusione».