Gloria Pompili, la madre uccisa di fronte ai figli dai parenti che la costringevano a prostituirsi
22/09/2017 di Redazione
Gloria Pompili ha avuto una vita molto sfortunata, conclusasi in modo tragico e orribile, ma grazie a suo figlio potrà avere almeno un po’ di giustizia. Sua cugina Loide Del Prete e il suo convivente egiziano Saad Mohamed Salem l’avrebbero uccisa a colpi di botte per un’ennesima nata dal rifiuto di Gloria Pompili a prostituirsi. Lo ha rivelato il figlio più grande della giovane donna di Frosinone morta lo scorso agosto, che era nel BMW della coppia di presunti assassini insieme al fratellino di 3 anni. La testimonianza del piccolo, raccolta da un operatore in un centro di assistenza dove i due bambini sono ospitati dopo la morte della madre, è stata decisiva per l’arresto di Loide Del Prete e Saad Mohamed Salem.
LA TRAGICA VITA E MORTE DI GLORIA POMPILI
Come racconta un articolo di Fabrizio Caccia sul Corriere della Sera la storia di Gloria Pompili sta emergendo in tutta la sua drammaticità. Dopo aver vissuto per buona parte dell’infanzia e dell’adolescena in una casa-famiglia Gloria ha avuto due figli con un giovane rumeno, ora in carcere per spaccio di droga, e l’anno scorso ha trovato ospitalità nella casa di sua cugina Loide Del Prete e del suo compagno Saad Mohamed Salem a Frosinone. I due la costringevano a prostituirsi sulla strada tra Latina e Frosinone, a colpi di botte quando la giovane madre di 23 anni si rifiutava di vendere il suo corpo. Gloria Pompili diceva di lavorare in un negozio di frutta ad Anzio insieme alla cugina, ma era una bugia per mascherare la sua vera vita.
«Ma lei negava sempre, anche agli assistenti sociali diceva che lavorava in frutteria ad Anzio con sua cugina e quei lividi se li era procurati cadendo». Di sicuro, raccontano in via Bellini le sue amiche d’ infanzia, che più di una volta hanno provato a portarla via dalla strada, «prima di conoscere Gloria, l’ egiziano e sua cugina avevano una Twingo scassata, poi invece si sono comprati la Bmw e hanno aperto la frutteria».
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I genitori avevano provato a riavvicinarsi a Gloria Pompili negli ultimi tempi, ma non sono riusciti a sottrarla alla violenza della coppia formata da sua cugina e dal compagno, che l’avevano anche indotta a legarsi al fratello dell’egiziano.