Grillo Leaks: le stranezze e quel dominio registrato da “Giuseppe Grillo”
08/05/2015 di Stefania Carboni
L’argomento del giorno, in vista della marcia di sabato 9 maggio a Perugia per il reddito di cittadinanza, è senz’altro Grillo Leaks, ovvero il sito che ha svelato audio scottanti sul Movimento 5 Stelle. Sito il cui account risulta annullato dopo la notizia di denuncia da parte della polizia postale partita dal Movimento e annunciata alle agenzie dal capogruppo al Senato Bruno Marton. In tanti si chiedono di chi sia stata l’idea. Senz’altro il famigerato audio di Bibbona – registrato in occasione della conversazione tra Grillo e alcuni parlamentari ribelli – potrebbe fornire qualche aiuto ma ci sono alcune stranezze che balzano nei vari gruppi sui social in cui si discute dell’argomento. E un particolare curioso. C’è un altro GrilloLeaks.com. È stato creato il 22 marzo e ha diverse cose in comune con il famigerato e bloccato GrilloLeaks. Un nome importante per esempio: quello di Giuseppe Piero Grillo.
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GRILLO-LEAKS.COM E GRILLOLEAKS.COM: PUNTI IN COMUNE
– Qui c’è il dominio grillo-leaks.com registrato da Paolo Casta il cui indirizzo nella milanese via Capecelatro Alfonso porta solo ad una serie di negozi. La mail per contattare l’admin è grilloleaks@email.it.
Poi c’è l’altro Leaks, registrato a marzo e sullo stesso server tedesco del sito da gole profonde: grilloleaks.com. “Admin Name: Giuseppe Piero Grillo”. Indirizzo? Via dei Marsani, Genova. In realtà il leader M5S vive in via dei Marsano a Sant’Ilario. Via dei Marsani a Genova non esiste. Curioso che il numero fornito dall’admin sia lo stesso – presubilmente falso – fornito da Paolo Casta. Altrettanto curiosa è la mail fornita per la registrazione: info@grillo-leaks.com. La stessa usata per “raccogliere” materiale e segnalazioni sul sito ora bloccato.
Il sito grilloleaks.com risulta sospeso così come ora non è più raggiungibile quello segnalato alla Polizia Postale grillo-leaks.com. Entrambi i siti sono stati creati per supportare lo stesso materiale in caso di sospensione di uno dei due? Probabilmente Beppe Grillo non c’entra nulla con lo strano “grilloleaks.com”. Paolo Casta si sarà divertito nel registrare un dominio a sua insaputa?
(foto copertina ANSA/ANGELO CARCONI)