Guido Improta: «Metro C Roma, non sono indagato»

Guido Improta, l’assessore alla mobilità di Roma Capitale nella giunta di Ignazio Marino nel pomeriggio afferma alle agenzie: “Non sono indagato”. Le verifiche giudiziali presso la procura di Roma realizzate per iniziativa degli uffici comunali e del legale dell’assessore stesso avrebbero dato esito negativo, dice il responsabile del traffico della giunta del chirurgo del Partito Democratico: “Non risultano indagini a mio carico“.


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GUIDO IMPROTA INDAGATO PER METRO C?

Il nome di Improta, secondo voci di qualche giorno fa, era finito nelle carte dell’inchiesta che viaggia fra Firenze e Roma e che ruota intorno al nome di Ercole Incalza, supermanager pubblico del ministero delle Infrastrutture ora agli arresti, e che ha portato alle dimissioni del ministro Maurizio Lupi. In particolare Improta sarebbe stato citato nelle carte, secondo indiscrezioni giornalistiche mai confermate, per il collegamento con Stefano Perotti, uomo di fiducia di Incalza e direttore dei lavori per una delle tratte della Metro C di Roma, la più grande opera incompiuta a livello nazionale; in particolare il Corriere della Sera Roma precisava che l’assessore fosse sotto indagine per “l’approvazione dell’atto attuativo che ha riconosciuto il pagamento di 90 milioni di euro dal Comune al consorzio di ditte appaltatrici della metro C in aggiunta alle somme previste dal bando iniziale di gara”.

 

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GUIDO IMPROTA: «NESSUNA ISCRIZIONE A MIO CARICO»

Per giorni il tam tam sui giornali aveva dato Guido Improta come iscritto nel registro della procura; nel pomeriggio, è lo stesso assessore a comunicare la notizia, qui riportata da Repubblica nella cronaca di Roma.

Confermo di non essere iscritto nel registro degli indagati. Ciò è risultato con chiarezza dalla certificazione rilasciata in mattinata dalla Procura della Repubblica di Roma, nonché dal colloquio avuto dal mio legale, Giampiero Biancolella, con il sostituto procuratore Erminio Amelio. Il mio legale si era recato questa mattina in Procura per dichiarare la mia disponibilità ad essere ascoltato oggi stesso, o nella giornata di domani, per rendere tutte le informazioni che gli inquirenti avrebbero ritenuto utili. Non ravvisando la stessa Procura della Repubblica tale necessità, ho ribadito la mia disponibilità a fornire anche in futuro, ove necessario, documenti o chiarimenti in merito al’ attività di indirizzo politico da me svolta.

“Ho ripercorso in questi giorni di processo mediatico con i miei legali tutti gli atti relativi alla linea C della metropolitana di Roma adottati fin dal mio insediamento e posso confermare che non sono state poste in essere condotte censurabili”, aggiunge poi Improta. La procura, in ogni caso, continua ad indagare sull’atto attuativo relativo alla metro C, ma per ora non risultano iscrizioni a carico dell’assessore nella giunta di Ignazio Marino.

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