I Casamonica che pagano 7 euro al mese per un appartamento “popolare”

Oggi il Corriere in un pezzo a firma Sacchettoni “analizza” i campanelli delle case popolari del quartiere Spinaceto di Roma, alla ricerca di Casamonica

LE CASE POPOLARI AI CASAMONICA

Qui comincia l’analisi del Corriere

È qui che vivono L e M, assieme a nonna Celeste, ristretta ad un’autorevole invalidità sulla nuova sedia a rotelle: «Non c’entriamo co’ Vittorio — precisa subito lei —. Lui era un altro ramo della famiglia. Il funerale? Non sono andata». Icone di Padre Pio, barbuto e benevolo, spiccano alle pareti. In origine questo appartamento era stato assegnato ad Angelina, cugina di Vittorio, pare, ma la prova non c’è. Angelina, comunque, dichiarava reddito zero. Nel suo caso l’Ater aveva applicato il canone sociale. Sette euro e settantacinque centesimi al mese. […]Le sue eredi […] devono all’Ater del Lazio 32. 272,07 euro d’affitto con tanto di penali arretrate.

Debiti che si accumulano e vengono ereditati di generazione in generazione

Dopo le esequie-scandalo, il Campidoglio che ha l’ultima parola sulle assegnazioni, ha reso noto che, da mesi, sono in corso verifiche sul reddito degli assegnatari. Ma intanto: AC, inquilino di un appartamento […] dichiara 5.726 euro l’anno e dunque paga un canone sociale di 7,65 euro che versa «puntualmente» assicurano all’Ater. GC, invece, ne dichiara 21 mila l’anno e perciò paga cento euro mensili di affitto. GS, capofamiglia [..] si è aggiudicata un appartamento […] nei pressi di Centocelle. Anche qui canone minimo a fronte del reddito minimo dichiarato.

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