I cinque animali che uccidono ma possono salvarti la vita
01/10/2012 di Dario Ferri
Ci sono animali che possono attaccare ed uccidere persone ma che nello stesso tempo hanno consentito alla scienza di scoprire i rimedi per sconfiggere gravi patologie. Il sito Cracked.com ne ha elencati cinque.
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COCCODRILLO – Il coccodrillo ha interessato gli studiosi per la sua capacità di vivere in un ambiente paludoso senza mai essere colpito da infezioni. Anche se ferito e sanguinante quei rettili non hanno mai subito i danni delle loro immersioni in acque piene zeppe di batteri potenzialmente pericolosi. Gli scienziati hanno dunque cominciato a studiare il sistema immunitario dei coccodrilli scoprendo che esso è molto diverso e più resistente del nostro. Su 23 differenti ceppi di batteri il sangue del rettile è in grado di respingerne 23. Gli uomini sono capaci invece di evitare l’attacco in 8 casi su 23. Le proteine del sangue dei coccodrilli si sono rivelate utili per difendere l’omo da batteri dai quali in passato non era in grado di difendersi.
COBRA – Il veleno del cobra prooca immenso dolore e può causare una paralisi. Le tossine del serpente attaccano il sistema nervoso bloccando la comunicazione con i muscoli. Il liquido iniettato dall’animale sopprime la capacità del corpo di combattere per ostacolare il normale processo di guarigione innescato dal sistema immunitario. Quindi nel caso di sistema immunitario iperattivo, il veleno può essere utile per aiutare i pazienti. In India esso viene considerato come una cura all’artrite. E’ stato perfino brevettato un processo per rimuovere la parte paralizzante dal veleno per realizzare una sorta di regolatore per l’anarchia del sistema immunitario. Le scoperte possono aiutare nella lotta all’Hiv e alla sclerosi multipla.
PIPISTRELLO VAMPIRO – Quando colpisce una delle sue vittime il pipistrello vampiro rilascia una sostanza anticoagulante che impedisce che impedisce alle ferite di sanarsi in tempo breve. Il sangue continua a scorrere in abbondanza. L’osservazione di questo episodio ha avviato l’avvio di test scientifici. Gli studi hanno scoperto la presenza nella saliva del pipistrello di una proteina che può bloccare il coagulazione del sangue anche fino a 9 ore. E che può risolvere casi del mancato arrivo di sangue al cervello, gli ictus. la proteina può ridurre il rischiod i vivere come vegetali.
SQUALO – Lo squalo ha una superfice corporea inattaccabile ai batteri. La pelle è composta di piccoli denti capaci di far scivolare ogni microrganismo. Questa scoperta ha consentito di realizzare ( ci è riuscita l’azienda Technologies Sharklet) una particolare pellicola da utilizzare in ospedale sulle superfici che raccolgono tanti batteri (come comodini maniglie e braccialetti) che abbassa il rischio di infezioni.
JARARACA – Un morso del serpente Jararaca è in grado di uccidere causa il dilatamento a dismisura dei vasi sanguigni fino al soffocamento o all’emorragia interna. Il veleno fa aumentare innanzitutto la pressione sanguigna perché contiene una proteina che blocca l’enzima presente nel sangue (Ace) che dovrebbe regolare la pressione. La pressione alta significa maggiore rischio di infarto, ictus e malattie cardiache. La scoperta della proteina puo’ aiutare a combatterla.
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