Governo Renzi: ecco quanto guadagnano a Palazzo Chigi
05/11/2014 di Redazione
Matteo Renzi lo ripeteva già prima di diventare premier: «In Italia ci sono molte cose da cambiare e per questo la politica deve dare il buon esempio». Giunto a Palazzo Chigi si è così armato di forbici e ha cominciato a tagliare. Con qualche mese di ritardo rispetto alle attese sono stati resi noti i compensi di presidenza del Consiglio, sottosegretari e ministri senza portafoglio e la spending review è nera su bianco: secondo lo studio de La Stampa l’esecutivo guidato dall’ex sindaco di Firenze costa in tutto 4,25 milioni di euro, circa 2 milioni in meno del suo predecessore, Enrico Letta (6,29).
A BILANCIO – Non è stato ridotto solamente il budget generale. Renzi personalmente ‘dispone’ di un minor numero di componenti dello staff (41 contro 44) per un totale di 2,68 milioni (mezzo milione risparmiato rispetto ai 3,2 di Letta). Con un paradosso: più del premier guadagna il suo portavoce, Filippo Sensi alias @Nomfup per gli amanti di Twitter. Tra i compensi più alti di Palazzo Chigi figurano poi il segretario generale Mauro Bonaretti, il consigliere militare Carlo Magrassi, il consigliere diplomatico Armando Varricchio e il suo vice Nicoletta Bombardiere. Al contrario collaborano gratis col premier 9 persone: sette consiglieri economici e altre quattro persone tra consiglieri giuridici, per le pari opportunità e per l’innovazione, tra cui l’ex direttore di Wired Riccardo Luna. Scrive Paolo Baroni su La Stampa di oggi che
«nel governo Renzi l’ufficio più costoso è quello del sottosegretario Graziano Delrio: 8 persone, compreso un collaboratore gratis, per un totale di 589.806 euro, contro di 661.382 (per 10 persone) di quando era ministro. Luca Lotti (Editoria) con due collaboratori ‘costa’ 145mila euro, anche Sandro Gozi (Affari europei) ne ha due, ma solo uno per ora ha fissato il compenso (75.478) euro»
Tagli più netti per i ministeri senza portafoglio: i collaboratori sono scesi di circa il 60%, così come i loro compensi. Quello che costa di più è quello guidato da Maria Carmela Lanzetta (Affari regionali), totale 638.581 euro; spende più o meno la metà Marianna Madia alla Pubblica Amministrazione. Il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli infine è il più pagato tra i dirigenti: guadagnava 364mila euro l’anno, ora è perfettamente allineato al tetto introdotto da Renzi per i manager pubblici (240 mila euro).