I ‘pornoscanner’ servono a qualcosa?
05/08/2011 di Luca Scialò
Per la polizia tedesca no
E’ passato quasi un anno dalla loro entrata in funzione negli aeroporti, ed hanno scatenato polemiche, dure reazioni da parte dei passeggeri, nonché critiche da parte delle stesse autorità preposte alla sicurezza, poiché vanno facilmente in tilt. Parliamo dei body-scanner di ultima generazione, meglio noti come Pornoscanner, giacché permettono la scansione integrale del passeggero, il quale compare completamente nudo sui terminali. Il Paese che più di ogni altro ne difende l’utilizzo è ovviamente l’America, ancora scossa da quel famoso 11 settembre di dieci anni fa. Il Presidente Obama, intervistato dai giornalisti al summit della Nato a Lisbona dello scorso giugno, ha difeso l’utilizzo negli aeroporti dei body-scanner di ultima generazione come “il miglior strumento al momento disponibile per prevenire gli attentati terroristici”. Ma ci sono anche Paesi pronti ad abbandonarlo, come la Germania, per i problemi tecnici – in taluni casi perfino imbarazzanti e banali – cui esso va incontro.
ANDREBBERO IN TILT ANCHE CON LE PIEGHE DEI PANTALONI – La polizia tedesca li definisce “inutili” poiché alcuni scanner sono adulterati perfino dalle ascelle sudate, vestiti con più strati, scarpe, chiusure lampo e addirittura pieghe; nel 10 per cento dei casi il risultato varia a seconda della postura del passeggero. Il software va dunque migliorato da parte del produttore statunitense L3 Communications, anche per renderli più veloci.
IL PARLAMENTO EUROPEO STA PENSANDO DI ABOLIRLI – Il Parlamento europeo sta pensando di farli bandire, sebbene alcuni Paesi siano fortemente favorevoli nell’utilizzo di questo tipo di body-scanner, come ad esempio Regno Unito e Olanda, che li hanno resi obbligatori. Si sta pensando anche a un particolare tipo di indumento intimo che non sia scannerizzabile, per evitare che il passeggero appaia nudo sui terminali. O ancora, alla possibilità che la sua sagoma appaia sfumata e non chiara. Vedremo.