I problemi della sorella di Lady Jihad in carcere: «Questo velo non va bene, non copre…»
14/07/2015 di Redazione
Oggi Repubblica ritorna sulla famiglia di Maria Giulia Sergio, meglio conosciuta come Lady Jihad. Il parlamentare Khalid Chaouki ha infatti voluto far visita a Marianna, Assunta e Papà Sergio, per capire, dice lui, «Questa drammatica e pericolosa realtá »
COME STANNO IN CARCERE I FAMILIARI DI LADY JIHAD
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La sorella Marianna indossa il hijab e si lamenta. «Vorrei un velo più adeguato, l’ho chiesto ma non posso averlo». Un velo più coprente di questo che le lascia il volto a vista. Mamma Assunta no, è vestita all’occidentale, molto provata. «Difficile stare qui, isolati da tutto da un momento all’altro».
Anche il padre sembra provato
Ha accorciato la barba, di pochissimo. Dice: «Prego Allah perché questa storia finisca. Il digiuno? Purtroppo non posso: devo prendere delle medicine».
I tre sono divisi
La moglie Assunta occupa una cella dell’infermeria, secondo piano della sezione femminile. La figlia Marianna è un piano sotto, anche lei cella singola.
E’ proprio Marianna la più convinta, riporta Repubblica, quella che spingeva con Maria Giulia per andare in Siria
Marianna ha altri pensieri. «Questo velo non va bene, non copre…», riferisce al suo interlocutore. Ha appena infilato un segnalibro nel Corano, dice che non può parlare con le altre donne del reparto e che prega sempre.
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