Reati minori non più puniti: fra bufale e verità

La depenalizzazione di alcuni reati nei casi di tenuità dell’offesa e non abitualità della condotta ha innescato una serie di polemiche per il rischio di impunità per chi maltratta gli animali. In rete negli ultimi giorni è partita una condivisione di contenuti di condanna del nuovo provvedimento, fino a quando non è arrivato un chiarimento del ministero della Giustizia. È stato spiegato che il meccanismo previsto dal legislatore sulla non punibilità dei reati più lievi «non può riguardare i reati di maltrattamento di animali».

 

andrea orlando napoli 3(Foto: Giornalettismo)

REATI NON PIÙ PUNITI, ELENCO VASTO MA DUE RIGIDE CONDIZIONI – Resta comunque ampio il cerchio della non punibilità. Lo schema di decreto legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri e trasmesso a Camera e Senato esegue una delega contenuta nella legge n. 67 del 2014 e introduce nel codice penale una nuova causa di archiviazione quando sono rispettate le due condizioni di tenuità e non abitualità. Il perimetro dell’archiviazione è vasto perché include tutti i reati sanzionati fino a 5 anni di detenzione, eventualmente accompagnati da misura pecuniaria, e quelli puniti solo sul piano economico. Rientrano dunque nel decreto i reati contro il patrimonio come il furto semplice, l‘appropriazione indebita e la truffa. Ma anche formalmente (perché il giudice dovrà tener conto della gravità del fatto) anche delitti contro la persone come la lesione personale semplice, la partecipazione a rissa con morte o lesione, l’omicidio colposo semplice, l’omissione di soccorso e diverse ipotesi di reati societari, dal falso in bilancio all’aggiotaggio, dall’infedeltà patrimoniale all’ostacolo alla vigilanza pubblica. Ci sono poi gli illeciti fallimentari come la bancarotta semplice e alcune ipotesi di reati tributari come l’omessa dichiarazione dei redditi e l’infedele dichiarazione. Ovviamente non si può parlare di archiviazione tout court per il fatto che viene esclusa la punibilità per fatti occasionali e di gravità contenuta. L’obiettivo del governo è quello di alleggerire il carico giudiziario, soprattutto quando il procedimento non è arrivato nemmeno alla fase dibattimentale.

(Foto di copertina ZumaPress da archivio LaPresse)

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