I Robinson compiono 30 anni
22/09/2014 di Redazione
La famiglia americana più famosa degli anni Ottanta compie trent’anni. Il 20 settembre 1984 andava in onda il primo episodio di The Cosby Show, una serie tv che in Italia sarebbe arrivata quattro anni più tardi con il titolo de I Robinson, pronta a conquistare almeno due generazioni di spettatori nostrani soprattutto grazie al “mattatore” Bill Cosby, doppiato dall’inconfondibile voce di Ferruccio Amendola.
I ROBINSON: UNA SERIE TV DA RECORD – Otto stagioni, duecentouno episodi e record di ascolti mai registrati da nessun’altra serie tv: fin dalla sua prima messa in onda americana, la famiglia Robinson (Huxtable nella versione originale) è riuscita a conquistarsi un posto nel cuore dei telespettatori, alcuni dei quali sono cresciuti insieme a Sandra, Denise, Theo e alla piccola Rudy e con le battute folgoranti del capofamiglia, Cliff Robinson. La serie si concluse nel 1992: ma ancora oggi continua ad essere replicata da molte emittenti televisive, certe dell’apprezzamento del pubblico.
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I ROBINSON: LA NOVITÀ E IL SUCCESSO – Una serie, quella de I Robinson che nasce proprio per volontà di Bill Cosby – che all’inizio degli anni Ottanta era già un attore affermato – e che rifiutò l’idea originale dei produttori: questi volevano che la storia girasse intorno a una famiglia afroamericana di ceto medio-basso. Cosby, invece, lottò perché Cliff e Claire fossero rappresentati come una coppia istruita, con un lavoro prestigioso (Cliff è medico, la moglie Claire un avvocato) e che fossero benestanti. Una novità quasi assoluta per il piccolo schermo americano, che non aveva mai visto una simile rappresentazione di una famiglia di colore in una serie tv, alle prese con i problemi dei figli e i piccoli grandi drammi quotidiani affrontati all’insegna della comicità.
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I ROBINSON: TUTTO MERITO DI BILL COSBY – Bill Cosby oggi ha 77 anni e nonostante abbia diradato le proprie apparizioni televisive continua a partecipare ai grandi eventi del piccolo schermo americano. Tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta è stato il personaggio più pagato della televisione a stelle e strisce. E nonostante a cadenza pressoché regolare si diffonda sul web la (falsa) notizia della sua morte, lui replica con la consueta ironia: «Forse uno psichiatra mi potrebbe spiegare che queste voci accrescono il mio ego, vorrei dire a chi sparge queste notizie di farla finita. Non è più divertente. Uno dei miei migliori amici ha pianto sconsolato prima che lo avvisassero che ero vivo e vegeto».
(Photocredit copertina via IMDb)