I sei sintomi per capire se sei “drogato” di Facebook

Le dipendenze, si sa, non sono solamente quelle da sostanze che il nostro organismo debba assumere: droga, alcool, il fumo, persino il caffé, possono dare assuefazione. Ma non sono le uniche dinamiche che portano il cervello ad “impallarsi” fino a non poter più fare a meno di un certo comportamento. Ad esempio c’è la dipendenza dal gioco, e dai videogames. E, pare, da Facebook.

 

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FACEBOOK-DIPENDENTI – L’Atlantic rilancia un recente studio che elenca i sei sintomi a cui fare attenzione e che possono qualificarci come veri e propri dipendenti dalla vita virtuale sul social network. Sono i sintomi, scrive Cecilie Schou Andreassen, ricercatrice norvegese, che sperimentano tutti i soggetti che mostrano sintomi di dipendenza: innanzitutto “l’ossessione”, per cui l’attività in questione domina il pensiero e il comportamento; “modifica dell’umore” quando si realizza l’attività in questione; “assuefazione”, per cui è necessario avere sempre e sempre più quel tipo di input per avere gli effetti desiderati; “rifiuto”, e dunque sentimenti poco piacevoli quando l’attività è per qualsiasi motivo interrotta o improvvisamente ridotta, accoppiata ad un “rilassamento”, ovvero la tendenza a tornare ai precedenti schemi di attività dopo che essa sia stata interrotta o limitata. E infine, il conflitto: “L’attività causa turbamenti nelle relazioni sociali o nelle altre attività”.

VALUTAZIONI – Va bene, ma come è possibile verificare se questi sintomi ricorrano o non ricorrano per l’utente medio del social network? Sono state elaborate 18 domande “rivelatrici”; di queste, 6 sono state ritenute particolarmente efficaci nel misurare il livello di dipendenza da Facebook.

Quanto spesso durante l’ultimo anno avete:
passato un sacco di tempo a pensare o a pianificare di passare tempo su Facebook?
usato Facebook per dimenticare i problemi personali?
sentito il bisogno di usare Facebook sempre di più?
sentito sofferenza per non aver potuto usare Facebook?
usato Facebook così tanto che ha iniziato ad avere un impatto negativo sul vostro studio o sul vostro lavoro?
tentato di tagliare l’uso di Facebook senza successo?

Ogni domanda corrisponde ad uno degli aspetti tipici della dipendenza. E c’è chi, addirittura, ha già fatto un salto più avanti: il concetto stesso di dipendenza da Facebook, dice Mark Griffiths della Nottingham Trent University, potrebbe essere obsoleto perché più che altro le persone potrebbero sperimentare fenomeni di dipendenza non da Facebook, ma “da ciò che con Facebook le persone fanno. C’è una grossa differenza fra dipendenze da Internet e dipendenze su Internet”. Ancora, dunque, più sottile come questione.

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