I trabocchetti di Apple per i neoassunti
31/01/2012 di Maghdi Abo Abia
Assegnati a progetti falsi per verificare la loro affidabilità
L’avreste mai detto? Apple fa lavorare i suoi neoassunti in progetti inesistenti, per capire se in futuro ci si possa fidare delle nuove risorse assunte. Ne parla Gizmodo.
FIDUCIA? – Il perché è presto detto: se dovesse essere pubblicata qualche anticipazione su un prodotto fake, Apple capirebbe quasi subito chi è la Gola Profonda. Questa “usanza” è stata resa pubblica da Adam Lashinsky nel suo libro “inside Apple”, ed è stata confermata da un ex ingegnere impiegato per sei anni nella mela morsicata: “Un mio amico, già ingegnere capo in Apple, ha lavorato su prodotti falsi per la prima parte della sua carriera lavorativa e ha passato nove mesi prima di essere assunto dall’azienda”.
PROCEDURE – Quindi un ingegnere capo, una persona che si presume sicura e affidabile nel suo lavoro, si è occupato per anni di progetti falsi solo perché Apple non ha fiducia nelle persone. E’ vero che le aziende devono formare dei dipendenti che si identifichino con l’azienda che li paga, ma farli lavorare su progetti falsi per metterli alla prova è quantomeno discutibile.