Il boom dell’esorcismo
26/05/2014 di Andrea Mollica
L’esorcismo sta registrando un nuovo boom in Svizzera. Le diocesi elvetiche sono contattate costantemente per praticare l’espulsione del demonio dai corpi dei posseduti, e talvolta per questo compito sono impiegati sacerdoti che provengono anche dal nostro paese. Per evitare problemi di salute alle vittime del demonio è prevista anche l’assistenza di personale medico.
BOOM DELL’ESORCISMO – Il quotidiano svizzero Blick racconta del vero e proprio boom degli esorcismi praticati in Svizzera. Come racconta il sacerdote Rudolf Nussbaumer alla testata elvetica, sempre più persone lo contattano per raccontargli storie di persone che reagiscono in modo inconsulto al sacro, con pianti di bambini e altri fenomeni comportamentali inspiegabili. Prima di praticare il vero e proprio esorcismo Nussbaumer svolge il servizio di liberazione, che consiste nell’evocazione dello Spirito Santo, nel lancio dell’acqua benedetta e nella formula « Via tutto il male da qui». Nella diocesi di Coira, la più grande città del Canton Grigioni, diversi sacerdoti praticano questo servizio di liberazione. Due nuovi preti sono stati assunti per svolgere questo compito, mentre a Lugano ogni giorno c’è una richiesta per praticare l’esorcismo. A Milano, rimarca Blick, la diocesi ha assunto sei nuovi esorcisti, ed uno di essi è competente per il Canton Ticino, il cantone più importante della Svizzera italiana.
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COME FUNZIONA L’ESORCISMO – Il quotidiano elvetico rimarca come sia particolarmente richiesto il piccolo esorcismo, che non ha bisogno della dispensa del vescovo, durante il quale un medico non deve essere presente. Un sacerdote di origine messicana che vive nei Grigioni, Cesare Truqui, spiega a Der Blick come si svolga la sua attività. Ogni settimana padre Truqui riceve domande d’aiuto da persone che si ritengono possedute dal diavolo, ma ciò è vero solo nel 5% dei casi. Il rifiuto del sacro è l’aspetto più immediato, e talvolta compare anche per via tecnologica. Un altro sacerdote svizzero, Christoph Casetti, racconta come talvolta su Skype appaiono scritte in ebraico redatte da persone che non conoscono questa lingua. Un sintomo di una presenza estranea. Oppure queste persone capiscono il latino, un’altra prova della possessione. In questo caso il piccolo esorcismo non funziona, e bisogna praticare l’espulsione del demonio vera e propria, che provoca grande dolore nelle vittime del diavolo. I due preti elvetici si fanno assistere da medici, e i grandi esorcismi possono durare anche un anno di preghiere continue.