Il dramma silenzioso dei bambini stregoni

LA STREGONERIA IN AFRICA – Nel 2008 il Los Angeles Times, qui raccolto da Loonwatch, ci raccontava storie di bambini accusati di essere delle streghe e per questo torturati, picchiati, uccisi. Si parla di Nwanaokwo Edet, morto a nove anni dopo un mese di agonia a causa del padre che per scacciare il male dal suo corpo lo costrinse a bere dell’acido. Il liquido invase la faccia del bimbo, deformandolo orribilmente, in tutto con l’appoggio della chiesa locale, la “Mount Zion Lighthouse”.

IL RUOLO DELLA CHIESA LOCALE – La religione a suo modo vizia il comportamento di queste persone in quanto, raccomandando un’adesione quasi maniacale alle esortazioni bibliche invita a liberarsi delle streghe. A questo punto le chiese raccomandano ai fedeli di fare tutto quanto in loro potere per scacciare il male dalla loro vita in nome della Cristianità. Parliamo poi di persone povere che non riescono a dare da mangiare a tutta la famiglia. Povertà e scarsa educazione. Un connubio diabolico.

LE ACCUSE DI UNICEF – Martin Dawes, portavoce Unicef, ha provato dal canto suo a giustificare questi comportamenti: “stiamo parlando di comunità le quani quando si trovano in difficoltà puntano a trovare un capro espiatorio. Nella loro tradizione quando qualcosa gira storto allora la responsabilità è di qualcuno, e i bambini sono i più indifesi”. Secondo l’Unicef il concetto di stregoneria è figlio dell’evoluzione della cristianità di stampo evangelico. In due dei 36 stati nigeriani, dal 1998 al 2008, sono stati accusati di essere dei maghi o fattucchiere circa 15 mila bambini, e 1000 di loro sono morti, o picchiati a sangue o bruciati vivi.

IL RISCHIO DEGLI ALBINI – Dirittodicritica ci ricorda un altro dramma spesso sottaciuto, ovvero quello dei bambini albini destinati al mercato occulto. In Africa bisogna distinguere le due cose: se un bambino è considerato una strega questo viene ucciso per liberare la comunità dal male. Se invece è albino, viene fatto fuori perché renderà le persone più ricche e potenti. Secondo la tradizione gli albini sono ritenuti figli maledetti di una relazione incestuosa tra divinità. Questo rende loro dei mediatori ideali tra cielo e terra.

AMULETI CON PARTI DEL CORPO – Purtroppo per loro i corpi vengono ritenuti dei talismani potentissimi: pelle, lingua, mani, orecchie, cranio, cuore, organi genitali, ossa. Tutti questi sono considerati fonte di potere e per questo vengono usati per la preparazione di pozioni o per la preparazione di amuleti.  La loro nascita è però il risultato di una trasgressione e per questo sono considerati pericolosi. I loro corpi però, in particolare, la pelle, la lingua, le mani, le orecchie, il cranio, il cuore e gli organi genitali sono considerati fonti di poteri e per questo spesso utilizzati per la preparazione di pozioni o per la fabbricazione di amuleti.

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