Il maresciallo rock star che avrebbe rubato sei milioni dalle pensioni degli altri
27/05/2014 di Tommaso Caldarelli
Il maresciallo Salvatore Grauso è accusato di peculato; la sua situazione è ora al vaglio della procura militare. Avrebbe, a più riprese, sottratto dal fondo pensioni del personale dell’esercito un totale di sei milioni di euro con l’aiuto di un commercialista compiacente e di una rete di complici, tutti arrestati.
IL MILITARE CHE RUBAVA AI COMMILITONI – Tutto è nato lo scorso agosto quando il centro amministrativo dell’esercito, di cui Grauso è stato cassiere fino allo scorso anno, ha rinvenuto nei suoi bilanci una perdita difficilmente occultabile: milioni e milioni di euro. I militari hanno subito sporto denuncia alle forze dell’Ordine che in poco tempo sono risaliti alla figura di Grauso e alla sua rete criminale. Manipolando i versamenti Irpef Grauso, con l’aiuto del commercialista campano Giuseppe Passante, distraeva i fondi su 44 conti di altrettanti soggetti compiacenti che poi li prelevavano in contanti e li restituivano al Grauso. Beccato dalle forze dell’Ordine, Grauso ha inizialmente detto che era stato “minacciato” dal commercialista che ha rimesso al mittente queste accuse; dopo una serie di rimbalzi del genere, l’intera rete criminale è emersa nella sua interezza.
LA MUSICA COI SOLDI DEI CONTRIBUENTI – Con questi soldi Grauso comprava case e biglietti d’aereo, organizzava vacanze e sopratutto badava alla sua vera passione: la musica.
Nel video vediamo Salvatore Grauso con il suo ultimo videoclip, Lieve. “Per realizzare video e per pubblicizzare la band che lo accompagna nelle tourneé musicali”, dice il Messaggero, Grauso avrebbe utilizzato proprio i soldi pubblici.