Il paese dei ragazzi smembrati
13/06/2012 di Maghdi Abo Abia
Al Jazeera ci parla del ritrovamento in Messico del ritrovamento di 14 cadaveri smembrati in un pick-up abbandonato nello stato di Vera Cruz.
IL RITROVAMENTO – La polizia è stata avvertita da una telefonata la quale aveva avvertito della presenza di una vettura parcheggiata in una strada secondaria di Tuxpan nei pressi del confine con lo Stato di Tamaulipas. Secondo i testimoni le vittime dell’attacco dovrebbero avere all’incirca 20 anni e i loro corpi, smembrati, sono stati sistemati dentro alcune borse. Un messaggio lasciato sul luogo del ritrovamento fa pensare che la strage sia opera dei Los Zetas.
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TUTTO E’ INIZIATO NEL 2011 – Il confine con Tamaulipas è uno delle roccaforti delle “Zeta”, tutt’ora in guerra con il cartello di Sinaloa e con quello del Golfo. Questa strage si aggiunge a tante altre scatenatesi dall’inizio del 2011 nelle quali spesso i corpi vengono “buttati” nei luoghi pubblici. Lo scorso 7 giugno sono stati ritrovati 14 corpi anche loro smembrati in un’automobile abbandonata nella città di Ciudad Mante nel nord-est del Messico.
CRESCENDO – Il 4 maggio, poi, sono stati rinvenuti altri 14 corpi mutilati nella città di Nuevo Laredo e sempre qui, poche ore prima, sono stati scoperti nove corpi impiccati penzolanti da un cavalcavia, sempre a Nuevo Laredo mentre lo scorso settembre sono stati rinvenuti 35 corpi buttati ai lati di una strada di Vera Cruz, ritrovamento avvenuto poco prima di una conferenza di pubblici ministeri accorsi da ogni parte del Messico.
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