Il patto tra Marina e Barbara Berlusconi
28/10/2013 di Alessandro D'Amato
Secondo Repubblica, che ne scrive in un articolo a firma di Carmelo Lopapa, tutto è pronto per il passaggio del testimone tra Silvio Berlusconi e la figlia Marina. Anzi, il quotidiano aggiunge un dettaglio in più: a prendere il posto della figlia maggiore del Cavaliere in Mondadori, secondo un patto tra le due, ci sarebbe proprio Barbara. Scrive Repubblica:
Già oggi è prevista la partecipazione di Marina alla riunione che il padre tiene ogni lunedì con i direttori dei giornali e delle televisioni del gruppo. Partecipazione che a questo punto acquista altra valenza. Non fosse altro perché, racconta chi frequenta Villa San Martino, è da settimane che Marina ha utilizzato i confronti con i direttori e i giornalisti di punta del gruppo per testare la sua capacità di contraddittorio. Perché è su quel terreno che deve misurarsi una solidità politica ancora tutta da costruire e che si gioca in gran parte sulla comunicazione, come suo padre ha insegnato per vent’anni.
Secondo il quotidiano, la figlia di Berlusconi nel frattempo si allena con i giornalisti e i direttori del gruppo Fininvest. Una cosa che, raccontavano le cronache, faceva nel 1993 anche il Cavaliere. Col conduttore tv e giornalista Paolo Del Debbio, gli incontri sono diventati settimanali, il giovedì, destinati a intensificarsi:
L’ex fondatore di Forza Italia, tra i consiglieri più fidati, si presenta con slide, tiene “lezioni” di politica economica e storia della politica. È in lui che Marina confida parecchio. Oltre che sul capo della comunicazione Fininvest Franco Currò, con quale concorda ogni uscita pubblica. Poi conta su Bruno Ermolli e Ubaldo Livolsi Uno degli elementi che avrebbe convinto in queste ore il “patriarca” a optare per la soluzione familiare — come in passato aveva sempre rifiutato di fare — è la soluzione del puzzle delle aziende.
Ma soprattutto c’è l’accordo tra Marina e Barbara Berlusconi:
Marina e Barbara hanno avuto più di un colloquio negli ultimi giorni. Non a caso. C’è un accordo tra le due alla base del possibile approdo in politica. Se e quando la primogenita accetterà l’impegno in politica, dovrà lasciare come il padre le presidenze Fininvest e Mondadori. Proprio al vertice della prima casa editrice italiana approderebbe Barbara, che già nel 2009 aveva confessato, in un’intervista a Vanity Fair, la sua predilezione: «Mi piacerebbe occuparmi di editoria». Barbara, figlia di seconde nozze con Veronica, in questo momento occupa un posto nel cda del Milan, oltre che della Fininvest. Da tempo tra lei e l’amministratore delegato Adriano Galliani è in corso sotto traccia un braccio di ferro. Il pressing nei confronti del padre per approdare proprio alla poltrona del vecchio dirigente e tifoso dei rossoneri è costante.
Berlusconi finora ha resistito:
E il dirottamento definitivo di Barbara a Mondadori risolverebbe una prima grana. Al cda del Milan al posto di Barbara, stando a quanto trapela dall’asse Milanello-Arcore, andrebbe a quel punto Eleonora, quarta figlia del Cavaliere che in questo momento si occupa della Fondazione Milan onlus, ente benefico fondato dalla società. È una partita a incastro. Di non facile soluzione.
E nella quale a mettere i bastoni tra le ruote al Cavaliere ci potrebbero essere proprio quei falchi che sognano di prendere loro il posto di Berlusconi. Una difficoltà in più.