“Il trono di spade è un programma depravato”
08/05/2013 di Redazione
![](https://archivio.giornalettismo.com/wp-content/themes/giornalettismo-v3/images/sizes/single.png?version=3.2)
“È un programma depravato” – Così Luca Borgomeo, presidente dell’Aiart, l’associazione degli spettatori cattolici, ha definito la serie tv Il trono di spade, trasmessa su Rai 4 in prima serata e già per altro “tagliuzzata” dalla censura. Ma il taglia e cuci evidentemente non è abbastanza e per questo, secondo Borgomeo, lo show “va immediatamente sospeso”.
“PROGRAMMA DEPRAVATO” – Ed è subito serial ricostruisce i fatti: la prima puntata de Il trono di spade, serie tv di culto tratta dalla saga fantasy di George R. R. Martin, è andata in onda sulla quarta rete Rai lo scorso 2 maggio. Immediatamente l’Aiart è insorto contro “la volgarità del programma”, che sarebbe “pornografico con insistite scene di violenza e di sesso, quasi gli autori fossero impegnati ad ottenere l’oscar della depravazione”.
Guarda le foto:
LEGGI ANCHE: Il doodle per Saul Bass
IMMEDIATA SOSPENSIONE – Borgomeo ha inviato un telegramma di fuoco a Luigi Gubitosi, direttore generale di Viale Mazzini, chiedendone l’immediata sospensione:
E’ tollerabile che la Rai, servizio pubblico, alle 21 entri con un programma a luci rosse nelle case degli italiani? Si obietta che basta cambiare canale per non subire lo squallido programma: certo, ma perché in un Paese civile si deve sopportare l’incultura del servizio pubblico radiotelevisivo? La risposta amara è semplice: chi viola il buon senso e sperpera danaro pubblico è sicuro di non incorrere in sanzioni; chi dovrebbe erogarle è in tutte altre cose affaccendato!
(Photocredit: HBO)