Il video delle balene uccise sulla nave giapponese
07/01/2014 di Valentina Spotti
Ha fatto il giro del mondo il video diffuso dagli attivisti di Sea Sheperd, l’organizzazione ambientalista statunitense che, nelle ore scorse, ha annunciato di aver intercettato una baleniera giapponese, la Nisshin Maru, con a bordo tre cetacei catturati all’interno di un’area marina protetta. Il video, ripreso da un elicottero, mostra anche il ponte della nave coperto del sangue delle tre balene squartate dagli addetti ai lavori.
LA CACCIA ALLE BALENE E LA DISPUTA TERRITORIALE – Ora però la disputa coinvolge anche la Nuova Zelanda: il ministro degli esteri neozelandese Murray McCully ha fermamente condannato l’azione della baleniera giapponese, definendola «senza senso e offensiva», ma smentisce che la caccia sia avvenuta nella zona antartica del Mare di Ross, in acque territoriali neozelandesi. Il Guardian riporta le parole del ministro McCully: «La Nuova Zelanda ha la responsabilità di coordinare le ricerche e le operazioni di soccorso in un’area molto estesa dell’Oceano del Sud, ma queste sono acque internazionali e non sono sotto la giurisdizione neozelandese». Il Giappone, dal canto suo, sostiene di portare avanti la caccia alle balene per scopi scientifici.
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UNA STRETTA DA PARTE DELL’AUSTRALIA? – Sea Shepherd, tuttavia, ha dichiarato che l’Australia dovrebbe aumentare la sicurezza dei propri territori antartici dando una severa stretta alla caccia alle balene azione che, tuttavia, è stata dichiarata illegittima dalla sua stessa Corte Federale. In ogni caso, soltanto quatto paesi riconoscono le pretese dell’Australia sui territori dell’Antartide e tra questi quattro non figura il Giappone.
ALTRE CINQUE BALENIERE NEI PARAGGI – Secondo quanto affermato dagli attivisti di Sea Shepherd, nell’area ci sarebbero altre cinque baleniere giapponesi che, però, si starebbero allontanando dal santuario dei cetacei del Mare di Ross senza contrasti con gli ambientalisti. «Li stiamo seguendo e per il momento non stanno cacciando – ha detto Jeff Hansen di Sea Shepherd Australia – Non c’è bisogno di un confronto, la nostra prima priorità è proteggere le balene».
(Photocredit: LaPresse e YouTube)