Il vulcano sottomarino che fa tremare il Tirreno
05/06/2012 di Maghdi Abo Abia
L’Italia ha un mostro per cui preoccuparsi. Un mostro sottomarino conosciutissimo dai geologi ma fino a questi ultimi mesi totalmente ignorato al resto del mondo.
IL VULCANO PIU’ GRANDE D’EUROPA – Stiamo parlando del Marsili, un vulcano sottomarino localizzato nel Tirreno meridionale e appartenente all’arco insulare Eoliano. Si trova a 140 chilometri dalle coste siciliane e a 150 da quelle calabresi ed è il più grande vulcano d’Europa. Secondo gli esperti di tutta Italia una sua eventuale eruzione potrebbe scatenare un maremoto che “laverebbe” a dovere tutta la costa tirrenica meridionale.
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PAURA – Il recente terremoto emiliano, avvenuto in una zona che si riteneva non sismica almeno fino alla notte tra il 19 e il 20 maggio ha scatenato l’immaginario collettivo pronto a monitorare qualsiasi movimento inusuale per poi definirlo una “minaccia”, una “bomba a orologeria”, un “pericolo imminente”. Intendiamoci, non c’è nulla di ironico. Anzi, è giusto che le persone sappiano con chi hanno a che fare, specie se è immensamente più forte di loro. Se lo ricordassero sempre anziché in questi momenti sarebbe decisamente meglio.
L’APPELLO SU FACEBOOK – Su Facebook lo scorso 29 maggio è apparso questo appello a seguito di un allarme presentato da Franco Ortolani, ordinario di Geologia e Direttore del Dipartimento di Pianificazione e Scienza del Territorio, Università di Napoli Federico II. Il testo dell’allarme recita di un rischio tsunami a causa del risveglio del Marsili che potrebbe scatenare degli “eventi franosi” lungo i versanti dello stesso vulcano. Il professore però invita tutti a non farsi prendere dal panico ma piuttosto che tutti “si organizzino con un sistema di difesa dei litorali”.
LE REAZIONI – Non fatevi prendere dal panico. Intanto la nota ha avuto qualcosa come 957 “mi piace”, come se possa piacere l’eruzione di un vulcano sottomarino, e 18.527 condivisioni. I commenti lasciano trasparire l’imminenza di una scossa. Chi porta come prova gli animali irrequieti, chi rende noto il verificarsi di scosse di terremoto di bassa intensità nel centro-sud, chi denuncia che si tratti di un semplice scherzo utile a risvegliare le coscienze nei confronti di un problema reale che non può essere sottaciuto.