Immigrati a Marino? I cittadini choc: “Prima o poi la polizia andrà via? Entriamo e gli diamo fuoco”
26/05/2015 di Tommaso Caldarelli
Immigrati a Marino, i cittadini hanno le idee chiare: “Prima o poi la polizia che li sorveglia dovrà andare via, a quel punto noi entriamo e gli facciamo del male, gli diamo fuoco. Non ho problemi a dirlo”. Sale la tensione nel comune dei Castelli Romani dove una cooperativa ha vinto un bando di assegnazione per il Sistema di Accoglienza della Prefettura, per gestire 78 migranti in uno stabile residenziale sito in via Colizza. I cittadini della zona, dicono, hanno le idee chiare: “Siamo razzisti, qui non entreranno”.
IMMIGRATI A MARINO, I CITTADINI: “ENTRIAMO E GLI DIAMO FUOCO”
La situazione nel comune dei Castelli Romani è stata ripresa da Piazza Pulita su La7 in un servizio che riporta toni obiettivamente sopra le righe.
Da alcuni giorni in effetti la protesta monta nel comune dell’hinterland romano. La cooperativa assegnataria del bando è la Tre Fontane – Senis Hospes, che risulta affittuaria degli immobili della Flavia Costruzioni siti appunto in via Colizza. Circa 80 rifugiati politici dovrebbero dunque essere ospitati nella struttura, chiaramente con la corresponsione a favore della cooperativa dei normali importi per l’ospitalità dei migranti.
http://www.ilmamilio.it/m/it/attualita/primo-piano/27722-marino,-in-cinquecento-per-dire-no-ai-rifuguati-in-via-colizza-foto.html
Posted by Via Cesare Colizza 55 – Loc. Paolina – Marino on Lunedì 25 maggio 2015
Come riporta la stampa locale, la cittadinanza è scesa in piazza per protestare con cortei e marce.
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IMMIGRATI A MARINO, LA POLEMICA
L’imminente sbarco nel comune dei Castelli di questo numero di profughi ha dunque messo l’amministrazione e la popolazione in allerta. Il vicesindaco Francesco de Santis (facente funzioni, visto che il sindaco di Marino è stato recentemente arrestato per corruzione) ha scritto al prefetto di Roma, sottolineando come l’assegnazione risulterebbe illegittima per violazione dei requisiti del bando.
“Quegli immobili sono stati costruiti in “convenzione per la concessione di aree di piano di zona 167 in diritto di superficie e ogni diversa destinazione determinerebbe l’inevitabile decadenza dal diritto di superficie Infatti, le tipologie di abitazione in questione sono riservate esclusivamente ai soggetti che hanno titolo(…) Trattandosi di una struttura a destinazione residenziale e non alberghiera o ricettiva non sembra possibile ipotizzare la prestazione, a beneficio degli ospiti, dei servizi” richiesti nel bando che specifica come ““l’ente gestore ha l’obbligo di avvalersi di strutture munite di destinazione urbanistica compatibile con il servizio. Pertanto l’aggiudicazione nel caso in questione è palesemente illegittima”.
Burocrazia o non burocrazia, la popolazione rimane sul piede di guerra.
Sulla faccenda si scaglia anche il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri che chiede al prefetto “di bloccare la collocazione in un condominio privato del Comune di Marino di decine di extracomunitari. Si tratta di una scelta dissennata che danneggia i cittadini che vivono in queste abitazioni, che di fatto vengono trasformate in un ostello per stranieri. Questa operazione va bloccata per prevenire problemi di ordine pubblico e proteste della popolazione, del tutto logiche e da condividere. Chiedo un intervento immediato del governo”.
Copertina: Comitato via Colizza / Facebook