Expo, il day after di Milano devastata dai black bloc
01/05/2015 di Redazione
INAUGURAZIONE EXPO 2015 –
Ore 12.45 – Anche il comune di Milano farà la sua parte. Come ha spiegato il sindaco Giuliano Pisapia, è in corso il monitoraggio dei danni: «Daremo il nostro contributo anche a carattere economico». «Vi assicuro che questa volta, visto che alcune persone sono state individuate, se condannate, noi saremo presenti per chiedere i danni morali e materiali», ha concluso.
12.23 – Intanto la Regione Lombardia, come ha spiegato il governatore Roberto Maroni, metterà a disposizione un fondo di un milione e mezzo di euro per risarcire i cittadini dai danni subiti durante gli incidenti.
Ore 12.20 – Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha rivendicato la capacità di “rialzarsi” di Milano e dei suoi cittadini, dopo la devastazione dei black bloc: «Milano reagisce con grande unità di intenti e risorge rispondendo no alla violenza». Per poi aggiungere: «Saremo uniti e forti. Daremo un messaggio a tutto il mondo contro una violenza che Milano non può accettare».
Ore 12.03 – «Expo non si poteva macchiare di sangue, né dei manifestanti, né delle forze dell’ordine»: così il prefetto Alessandro Pansa, capo della Polizia, al Gr Rai ha spiegato la strategia tenuta ieri sul campo dalle forze dell’ordine per contenere i manifestanti violenti. «Evidente che chi tira una molotov deve essere arrestato, ma ieri abbiamo valutato che non valeva la pena intervenire e arrestare perché avremmo creato danni ancora più gravi». I veri obiettivi dei violenti, ha detto, erano piazza Duomo e la Scala.
Ore 11.11 – La Procura di Milano procede l’inchiesta con l’ipotesi di reato di “devastazione”, in base all’articolo 419 del Codice Penale, che prevede una pena compresa tra gli 8 e i 15 anni di carcere.
Ore 11.03 – Proseguono anche le iniziative spontanee dei cittadini milanesi per ripulire la città dai disordini.
Su Facebook la pagina “Nessuno Tocchi Milano“, creata subito dopo la devastazione dei black bloc, ha raccolto quasi 7mila “Mi piace”. In uno dei post si spiega l’iniziativa promossa per domenica 3 maggio: «Scenderemo per le vie della nostra città per ripulire e riconsegnare ai cittadini milanesi i loro spazi. Milano non ha paura, Milano si rialza!
Durante tutta la giornata di domenica 3 maggio scenderemo per le vie della nostra città per ripulire e riconsegnare ai…
Posted by Nessuno Tocchi Milano on Friday, May 1, 2015
Ore 11.oo – Prosegue a Milano il Comitato provinciale per la sicurezza. Sono presenti, tra gli altri, oltre al prefetto meneghino Francesco Paolo Tronca e ai vertici provinciali delle forze dell’ordine, anche il governatore lombardo Roberto Maroni, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, l’assessore comunale alla sicurezza Marco Granelli e il questore milanese Luigi Savina.
La procura di Milano sta precedendo per accertare nei confronti dei responsabili il possibile reato di “devastazione“. Cinque sono stati ieri gli arresti in flagranza
Ore 10.45 – Anche in casa Pd c’è chi chiede ad Alfano di riferire in Aula sui disordini avvenuti venerdì a Milano: «Nei prossimi giorni presenterò un’interrogazione parlamentare per conoscere nel dettaglio quali siano state le misure di sicurezza messe in campo per un evento di portata mondiale come Expo e per capire come siano potuti accadere episodi di vera guerriglia nel centro di Milano che hanno messo a repentaglio l’incolumità delle persone e procurato ingenti danni economici: chi pagherà per questo? Credo che il ministro dell’Interno dovrà riferire in Aula sull’accaduto perché i cittadini italiani e l’opinione pubblica mondiale devono sapere cosa è accaduto veramente», ha rivendicato il deputato milanese Francesco Laforgia.
Ore 10.30 – Dopo aver invocato le dimissioni di Alfano, il leader della Lega Matteo Salvini si scaglia, con tanto di insulti, anche contro Matteo Renzi:
Disastro annunciato di Milano, #Renzi: “Non commento”. Mavaffanculo. pic.twitter.com/ofwYyD5Qhd
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 2 Maggio 2015
Il premier ha invece postato l’intervento alla cerimonia di inaugurazione dell’Esposizione Universale: “Oggi inizia il domani”
Oggi inizia il domani #Expo2015 http://t.co/dYxVeKA7vn — Matteo Renzi (@matteorenzi) 2 Maggio 2015
Ore 10.15 – In corso c’è questa mattina il comitato di ordine e sicurezza. Già da ieri sera gli abitanti di Milano hanno in modo autonomo iniziato a ripulire le strade della città. In particolare, nell’area Cadorna, i cittadini con scope e guanti hanno raccolto i detriti, la spazzatura e i vetri, contribuendo a ripulire la città dopo la devastazione.
ore 10.00, 2 Maggio – Milano conta i danni nel day after dopo la devastazione dei black bloc, nel giorno dell’inaugurazione di Expo. Il bilancio alla fine è di undici contusi tra gli agenti e una decina di fermati, tutti italiani. Cinque sono stati gli arresti in flagranza. La Procura di Milano ha aperto un’inchiesta con l’ipotesi di reato di «devastazione», per la quale sono previste pene fino a 15 anni di carcere. La politica locale e nazionale si divide nel giorno seguente: da gran parte delle forze politiche c’è la condanna della distruzione, con un pieno sostegno alle forze dell’ordine. Ma c’è anche chi si interroga sulla gestione dell’ordine pubblico. Lega Nord e Movimento 5 Stelle hanno già annunciato di voler presentare lunedì una mozione di sfiducia nei confronti del ministro dell’Interno Angelino Alfano. Ma il leader di Ncd, nella serata del primo maggio, ha replicato spiegando come, a suo dire, sia stato «evitato il peggio»:
«Un grande grazie alle forze dell’ordine e a tutto il sistema della sicurezza milanese: dal prefetto al questore e a tutti quelli che hanno cooperato. Hanno evitato il peggio con intelligenza e fermezza. Abbiamo fermato molti delinquenti preventivamente e altri ancora oggi pomeriggio: adesso massima durezza contro questi farabutti col cappuccio. Nessuno si sogni di liberarli subito», ha spiegato.
19.21- Ora la situazione sembra tranquilla. Mezzi del comune e privati cittadini nelle strade per ripulire la città. I milanesi provano a riprendersi Milano.
19.11- Ancora testimonianze fotografiche. Perché le immagini parlano più di mille parole.
18.53- Il nostro Andrea Mollica ha documentato come Milano, ora sia, zona di guerra Via Carducci, Corso Magenta, tutto a ferro e fuoco. Una filiale del Cariparma distrutta. Un bollettino di guerra. Ancora Andrea Mollica a testimoniarlo con le sue foto.
18.45- Operati alcuni fermi, a detta della Questura, per la devastazione del centro di Milano. “Devastazione controllata” come hanno spiegato fonti delle forze dell’ordine, perché a fronte degli ingenti danni alle infrastrutture non ci fossero, però, contatti diretti tra manifestanti e uomini in divisa.
18.21 – Una parte del corteo si trova a Piazzale Baracca vicino alla stazione metro Cociliazione.
18.18 – Alcune fonti della polizia – le ha citate da SkyTg24 – avrebbero spiegato la strategia dei manifestanti violenti. I black bloc ed altri avrebbero scatenato il pandemonio in uno specifico punto del percorso del corteo con lo scopo di distrarre le forze dell’ordine, che nel frattempo avevano bloccato tutte le vie laterali che davano accesso al centro. Lo scopo era quello di passare verso il centro di Milano. L’ala violenta del movimento ha comunque dovuto fare i conti con un enorme spiegamento di forze dell’ordine e militari. A Milano sarebbero arrivati circa 4mila uomini.
18.09 – Dopo gli scontri il corteo No Expo si avvia alla conclusione. «Chiediamo a tutti di lasciare piazza Amendola e dirigersi verso la metropolitana per concludere il corteo ordinatamente e con calma e senza attaccarvi», hanno detto i leader della manifestazione dal primo camion che ha guidato il corteo stanno esortando i manifestanti a procedere ordinatamente verso la metropolitana. Alcuni violenti ritenuti responsabili della devastazione sono stati fermati. Tra pochi minuti il numero dei fermati.
17.55 – Su twitter il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini chiede le dimissioni di Alfano. Il leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, invece, solidarizza con le forze dell’ordine. «Milano devastata: Alfano incapace, dimettiti!», ha scritto Salvini. «Pieno sostegno alle forze di polizia e ai vigili del fuoco impegnati contro i vandali», ha detto Grillo.
17.50 – Il sindaco di Milano e il presidente della Regione Lombardia chiedono condanne esemplari per i responsabili di incidenti, scontri, incendi nel corso del corteo No Expo. «Isolare, individuare, punire senza se e senza ma i delinquenti che stanno devastando Milano», ha affermato il primo cittadino Giuliano Pisapia. «Pieno sostegno – ha affermato invece il presidente Roberto Maroni – alle forze dell’ordine che stanno fronteggiando a Milano la guerriglia urbana scatenata da imbecilli violenti che devono finire in galera».
17.46 – Come riferisce l’Ansa in via D’Arezzo, mentre le forze dell’ordine avanzano tra le macchine bruciate tanti caschi, giacche e pantaloni neri testimoniano il fatto che molti dei black bloc si sono cambiati d’abito. In precedenza – come raccontato ancora dall’Ansa – sempre in via D’Arezzo, mentre le forze dell’ordine e i manifestanti si fronteggiavano, una donna dal terzo piano, vedendo la propria vettura in fiamme, ha urlato «aiuto, la mia auto». Disperata, la donna ha iniziato a piangere.
17.42 – Ecco un’immagine da SkyTg24 di alcuni uffici Cariparma dati alle fiamme. 17.36 – Gli incidenti in strada a Milano hanno rapidamente innescato reazioni tra i leader politici. «Un grande evento più forte della violenza idiota di un centinaio di black bloc. Nessuna giustificazione», ha scritto in un tweet l’ex ministro Maurizio Lupi, capogruppo di Ap alla Camera. «Ragazzotti violenti incappucciati e impuniti devastano Milano. Se Renzi non è capace, speriamo come a Baltimora nelle mamme italiane», ha scritto invece su Twitter Ignazio La Russa, deputato di Fratelli d’Italia, ricordando l’episodio della madre statunitense che la settimana scorsa ha preso a schiaffi il figlio 17enne sorpreso a manifestare.
17.25 – La polizia ha ancora bloccato corso Magenta (come molte altre strade). Attorno Piazzale Baracca si sentono lacrimogeni. Continua l’esplosione di petardi e di molotov. Tafferugli sono in corso ora anche in piazza Conciliazione, dove i ‘neri’ proseguono i danneggiamenti lanciando oggetti contro le forze dell’ordine. La polizia è intervenuta sparando dei lacrimogeni. La situazione è caotica.
17.07 – I black bloc hanno dato fuoco alla sede della Bnl in piazza Virgilio, mentre continuano ad andare in fiamme ancora vetture. Milano sembra messa a ferro e fuoco. Continua il lancio di pietre e bottiglie contro le forze dell’ordine, che stanno rispondendo con un fitto lancio di lacrimogeni.
16.55 – Le strade del corteo sono diventate un inferno. Oltre alle vetture sono stati dati alle fiamme anche negozi. Sono un centinaio i black bloc che in zona Cadorna hanno lanciato pietre e bottiglie contro gli agenti disposti in un cordone. Le colonne di fumo nero di auto e negozi date alle fiamme dagli antagonisti sono salite fin sopra i palazzi
16.44 – Tensioni e scontri all’angolo tra corso Magenta e via Carducci a Milano, dove un gruppo di antagonisti con il volto coperto hanno lanciato numerose bombe carta, fumogeni e bottiglie incendiarie verso la polizia schierata in corso Magenta. Gli antagonisti si sono lanciati verso le forze dell’ordine, che hanno risposto con un lancio di lacrimogeni e hanno respinto così l’avanzata dei manifestanti violenti, che hanno poi proseguito in direzione della stazione di Cadorna.
Lungo il percorso gli antagonisti hanno anche spaccato anche diverse vetrine e parabrezza delle auto e imbrattato i muri con scritte No Expo. Diverse vetture sono state date alle fiamme.
16.23 – Il numero dei visitatori è da record e va oltre le migliori aspettative. Nella giornata di inaugurazione dell’Expo sarebbero già stat registrati 200mila visitatori. La notizia arriva da fonti dell’organizzazione che comunque non si tratta di stime ufficiali. La capienza massima prevista per l’Expo è di 250mila visitatori al giorno. Al raggiungimento di quella cifra è infatti prevista la chiusura dei tornelli.
16.19 – In via de Amicis a Milano si registrano in questi minuti azioni violente da parte di alcuni manifestanti del corteo No Expo. Alcuni antagonisti vestiti di nero hanno colpito le vetrine di alcuni negozi e di alcune banche con dei martelli distruggendole. I manifestanti in via de Amicis hanno spaccato la vetrina della concessionaria Ambros e una pensilina dell’autobus con dei martelletti frangivento. Alcuni hanno poi lanciato in direzione dei poliziotti delle bottiglie incendiarie oltre a fumogeni e petardi. La polizia ha risposto con i getti d’acqua degli idranti.
16.05 – I manifestanti del corteo No Expo partito poco dopo le 15 a Milano manifestano avversione per troupe e giornalisti. Gli operatori vengono spintonati e talvolta costretti a non effettuare riprese. Il percorso della manifestazione sembra comunque obbligato, visto che le forze dell’ordine utilizzano anche grate di ferro per impedire il passaggio in alcune vie. Intanto sono stati utilizzati gli idranti in seguito al lancio di oggetti e petardi contro agenti di polizia schierati in tenuta antisommossa.
15.52 – «Debito cemento è precarieta» è la scritta dello striscione che apre questo pomeriggio il corteo No Expo Mayday Parade che si sta muovendo in questi minuti a Milano (partito poco dopo le 15). In testa al corteo anti-Expo ci sono le bande e poi in seguito i movimenti e i sindacati. Ovviamente c’è ancora tensione dopo i disordini e i danneggiamenti a banche e negozi di ieri. L’allerta delle forze dell’ordine resta massima. Ci sono anche gli organizzatori ad augurarsi che non ci siano incidenti. Si teme l’azione isolata di gruppi dei centri sociali e di antagonisti. Per ora si segnalano solo alcune scritte su muri e vetrine.
15.43 – Pioggia di solidarietà per il Nepal, il paese colpito la scorsa settimana da un violentissimo terremoto che ha causato la morte di circa 6mila persone. Il premier Matteo Renzi sta visitando il padiglione del paese asiatico uno dei più folkloristici di tutta l’Esposizione. Con il presidente del Consiglio ci ministri della Difesa Roberta Pinotti e delle Politiche Agricole Maurizio Martina, oltre al commissario unico di Expo 2015 Giuseppe Sala. Al premier è stata donata una sciarpa bianca di seta, simbolo del Nepal. Il padiglione è composto da una serie di templi di legno buddisti. Negli ultimi giorni di lavori c’è stata una vera e propria gara di solidarietà da parte dei lavoratori di Expo, che si sono impegnati a concludere rapidamente i lavori al padiglione del paese asiatico, dopo che diversi operai si sono messi in viaggio per raggiungere le famiglie colpite dal sisma.
15.36 – Ecco altre foto di Maghdi Abo Abia per Giornalettismo della visita del premier Matteo Renzi tra i padiglioni dell’Expo 2015.
All’Expo 2015 anche il sindaco di Roma Ignazio Marino: 15.25 – Nemmeno nel giorno dell’inaugurazione di Expo potevano manrcare la polemica politica. Beppe Grillo fa mancare la sua invettiva. «Expo – si legge in un posto sul blog del leader del M5S – è nutrire il pianeta: con due sponsor ufficiali come Coca Cola e McDonald’s, multinazionali del junk food portavoce di sana e corretta alimentazione. Expo è una gita in famiglia: un picnic tra cemento e terreni agricoli diventati parchi artificiali, mentre in città centinaia di alberi veri vengono abbattuti perché ‘incompatibili’ con la nuova linea della Metro».
15.00 – Resta ancor massima l’allerta delle forze di polizia per il rischio di disordini legato al corteo dei manifestanti. Ma per ora sono pressoché deserte le vie che verranno percorse a breve dal corteo dei No Expo. La manifestazione è prevista in partenza da Porta Ticinese in direzione di piazzale Cadorna e via Pagano dove è prevista la fine. A parte pochi bar aperti la città nella zone presenta l’aspetto di una giornata festiva. Lungo le vie che costeggiano il centro città ci sono comunque diversi presidi delle forze dell’ordine.
14.55 – Per l’apertura di Expo 2015 si stimano 100mila visitatori. Lo ha detto il ministro per le Politiche Agricole Maurizio Martina in un tweet. «Centomila persone per l’apertura di Expo 2015, #stupiamoilmondo», ha twittato. Il numero dei visitatori complessivo stimato per i sei mesi dell’evento milanese è di oltre 20 milioni di visitatori. 14.51 – A quanto pare il premier Matteo Renzi è stato accolto da un bagno di folla. Il capo del governo è stato applaudito all’ingresso del Padiglione Italia, che ha raggiunto camminando per un tratto con sua figlia in braccio, accompagnato dalla moglie. Durante il percorso si è fermato per scattare selfie con alcuni bambini e per stringere le mani ai visitatori e ai responsabili dell’Esposizione.
14.37 – Ecco alcune foto del presidente del Consiglio Matteo Renzi in compagnia della figlia alla cerimonia di apertura di Expo 2015 (immagini di Maghdi Abo Abia per Giornalettismo).
13.15 – Dopo la chiusura della cerimonia di apertura i tantissimi visitatori si dirigono verso i padiglioni di Expo 2015. 13.10 – Dopo il medley musicale dell’Arma dei Carabinieri sfrecciano ancora le Frecce Tricolori.
Frecce Tricolore abbracciano #expo2015 e #milano pic.twitter.com/j7ielBZ9Pc
— giornalettismo (@giornalettismo) 1 Maggio 2015
13.05 – Le Frecce Tricolori solcano il cielo di Milano, il bianco, il rosso e il verde illuminano l’area dell’Expo 2015. 13.03 – Matto Renzi dichiara l’apertura ufficiale di Expo 2015.
#Expo2015 “Dichiaro Ufficialmente aperta l’esposizione di Milano 2015” – Matteo Renzi — giornalettismo (@giornalettismo) 1 Maggio 2015
13.02 – Con Expo Matteo Renzi l’Italia potrà scrivere insieme la sua pagina più bella, che sarà nel futuro. L’Italia non si culla nella nostalgia. Cibo è la condivisione di un’emozione insieme alle persone. Questo racconta la Carta di Milano. Il presidente del Consiglio è il primo firmatario.
12.59 – Matteo Renzi ringrazia due persone decisive per l’0rganizzazione dell’Expo 2015, l’ex sindaco di Milano Letizia Moratti e l’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Forti applausi dal pubblico.
#Expo2015 Renzi ringrazia Letizia Moratti e Giorgio Napolitano e invita a Milano Mattarella pic.twitter.com/V7eIxWcQ7I — giornalettismo (@giornalettismo) 1 Maggio 2015
12.57 – Expo è il desiderio di guardare il mondo per come è, e il tentativo di cambiarlo assieme. Matteo Renzi critica i «professionisti dell’Italia non ce la farà mai», e rimarca come l’inaugurazione di questa mattina è stata la migliore risposta. Il presidente del Consiglio evidenzia i caratteri di laboriosità, concretezza, solidarietà e accoglienza di Milano.
#Expo2015 Renzi – “signori professionisti del ‘non ce la farete mai’ ecco la nostra risposta http://t.co/NEdBAJIyV7 — giornalettismo (@giornalettismo) 1 Maggio 2015
#Expo2015 – Matteo Renzi “Grazie a tutti i lavoratori. Grazie a voi Expo è realtà” http://t.co/NEdBAJIyV7 pic.twitter.com/TcCBsWtXv4 — giornalettismo (@giornalettismo) 1 Maggio 2015
12.55 – Italia s’è desta e siamo pronti alla vita, così inizia il discorso di Matteo Renzi. Il presidente del Consiglio per prima cosa saluta i lavoratori e le lavoratrici che hanno reso possibile l’organizzazione dell’Expo 2015. Forte ringraziamento anche per ‘Beppe’ Sala. 12.50 – Si chiude con un applauso l’esecuzione dell’inno di Mameli cantato dai bambini.
#Expo2015 e l’inno di Mameli cambia il finale: “siam pronti alla vita, Italia chiamò” http://t.co/NEdBAJIyV7 — giornalettismo (@giornalettismo) 1 Maggio 2015
12.45 – Dopo il messaggio del Papa, molto applaudito, tutti in piedi per il tributo al tricolore e all’Italia che ospita Expo 2015. Ora l’inno italiano.
#Expo2015 tutti in piedi per l’ingresso della bandiera italiana – ovazione del teatro pic.twitter.com/oQ5OC8sLw0 — giornalettismo (@giornalettismo) 1 Maggio 2015
12.40 – Papa Francesco rimarca la grande rilevanza del tema dell’Expo, l’alimentazione, e dedica una riflessione al paradosso dell’abbondanza. Per il pontefice Expo 2015 può essere occasione cambio di mentalità. Toccante sottolineatura di quante persone ancora muoiano nel mondo per fame. «L’umanità deve smettere di abusare del giardino che Dio ci ha affidato, e tutti devono poter mangiare i suoi frutti», rimarca Francesco. Il Pontefice cheide pane e dignità del lavoro per tutti. 12.38 – Papa Francesco saluta Expo 2015 in diretta dal Vaticano. Parla da vescovo di Roma, e definisce Expo come grande occasione per globalizzare la solidarietà. 12.35 – Il presidente del Bie ha posto il suo saluto, ora un toccante video prima delle parole del Papa. 12.30 – Il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni ringrazia i presenti, e auspica che i visitatori si innamorino di Expo. Expo è definito già un successo per i tanti biglietti venduti.
#Expo2015 – Maroni “Qui a Milano oggi nutriamo il futuro” http://t.co/NEdBAJIyV7 — giornalettismo (@giornalettismo) 1 Maggio 2015
12.13 – Ora è il turno di Giuliano Pisapia che saluta la «Milano che guarda lontano con Expo».
12.11 – Sala ha ringraziato anche chi ha lavorato alla realizzazione di Expo esaltando la loro volontà e la loro passione, fattori che hanno reso possibile Expo. E Expo per Sala è lo specchio dell’attitudine italiana al lavoro.
12.09 – Giuseppe Sala sul palco presenta Expo ringraziando coloro che hanno lavorato alla realizzazione della manifestazione. Un ringraziamento particolare è rivolto al presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone.
12.03 – Entrano sul palco le bandiere dei paesi partecipanti a Expo 2015. Il clima assomiglia a quello delle Olimpiadi. Manca solo lo stadio. 12.00 – Gioco di luci sul palco. Fosse stato fatto di sera sarebbe stato estremamente suggestivo. Si comincia! 11.54 – All’inaugurazione di Expo 2015 è arrivato anche l’ex Presidente del Consiglio Romano Prodi. 11.49 – Siamo in diretta dalla cerimonia di inaugurazione di Expo 2015. A breve sono attesi gli ospiti, tra cui il Presidente del Consiglio Matteo Renzi. 11.26 – E in onore di Papa Francesco, che fra poco si collegherà in diretta con l’Expo, ecco immagini dagli stand di Argentina e Vaticano.
11.25 – La visita Periscope al Padiglione Italia. Vien voglia di andarci.
LIVE on #Periscope: Expo2015 Padiglione Italia https://t.co/o4LWqrHju3 — giornalettismo (@giornalettismo) 1 Maggio 2015
11.24 – Commovente e partecipato minuto di silenzio per la tragedia del Nepal, sconvolto dal terremoto. 11.23 – Ed ecco il famoso albero della vita, acceso ieri e già attrazione di tutta Milano. 11.20 – Va sempre ricordato che l’Expo è dedicato al cibo. In Olanda lo ricordano nel migliore dei modi ai visitatori. 11.11 – Una nuova visita Periscope. Siete con noi ad Expo, tutti quanti. Ora è la volta dei Paesi Bassi. Live!
LIVE on #Periscope: Expo2015 padiglione Paesi Bassi https://t.co/tHYzVps283 — giornalettismo (@giornalettismo) 1 Maggio 2015
11.08 – E ora un piccolo viaggio in Estremo Oriente, dal Vietnam alla Cina (e tante altre foto le trovate anche sul nostro account Twitter!).
10.54 – In questo momento visita Periscope del padiglione di Vietnam. La nostra prima visita video.
10.50 – Il padiglione belga!
10.41 – Comincia il giro dei nostri due inviati: Valentina Spotti ci offre Periscope mozzafiato, Maghdi Abo Abia foto bellissime. Ecco le vele dell’Expo, il padiglione del Nepal, quello bellissimo del Sudan, dell’Eire e molto altro ancora.
10.32 – Se avete un account Periscope non perdete le dirette di Giornalettismo! Abbiamo appena ‘visitato’ il padiglione del Nepal.
10.24 – Cominciano le file. Fibrillazione per l’evento più importante che coinvolga Milano da decenni.
10.05 – Alle porte dell’Expo già in molti, pur essendo attesa l’inaugurazione fra due ore. Spiccano, per ora, una ventina di contestatori della Fornace, centro sociale milanese.
È il grande giorno di Expo 2015. Alle 10 di stamane il primo visitatore varcherà l’ingresso dell’Esposizione Universale di Milano dedicata all’alimentazione e alla nutrizione che la città lombarda ospiterà per 6 mesi, fino al 31 ottobre.
INAUGURAZIONE EXPO 2015, PROGRAMMA –
Alle 12 invece avrà inizio l’inaugurazione ufficiale. Sarà celebrata sul palco dell’Open Air Theatre dal premier Matteo Renzi, dopo un minuto di silenzio dedicato alle vittime del terremoto che ha costretto diversi operai del Nepal a tornare a casa per tornare dalle loro famiglie. Alle 12.15 è previsto il collegamento con Papa Francesco, che terrà un discorso in diretta. Saranno presenti molti rappresentanti delle istituzioni che hanno lavorato e voluto l’evento, come l’ex sindaco di Milano Letizia Moratti, l’ex premier Romano Prodi e l’ex ministro Emma Bonino. Il primo giorno dell’Expo sarà caratterizzato da un succedersi di inaugurazioni di padiglioni. Alle 15 è prevista l’apertura di quello italiano, Palazzo Italia. Nella festa sarà convolta tutta la città di Milano. Alle 18 suoneranno tutte le campane della diocesi. Poco dopo avrà luogo un concerto sulle terrazze del Duomo. Mentre in serata, alla Scala, entrerà in scena la Turandot. Va precisato che resta alta la tensione per il rischio di disordini dopo il mercoledì di scontri avvenuti durante il corteo di studenti e gruppi antagonisti che ha sfilato per le vie di Milano. Sono state imbrattate e danneggiate le sedi di società interinali e banche.
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INAUGURAZIONE EXPO 2015, NUMERI –
Si tratta di un momento atteso da ben 7 anni, da quando il 31 marzo del 2008 il Bureau of International Expositions, l’organizzazione intergovernativa che gestisce le esposizioni internazionali, assegnò l’organizzazione della manifestazione alla città di Milano strappandola alla turca Smirne. I lavori sono stati ultimati in tempo. Sono pronti i padiglioni dei 54 Paesi che li hanno costruiti autonomamente, così come sono pronti i 9 cluster che accoglieranno gli altri 91. Complessivamente l’area di Expo 2015 occuperà una superfice di circa 110 ettari alla periferia Nord Ovest di Milano, per il 90% nel territorio del capoluogo e per il 10% nel comune di Rho. Oltre ai 145 Paesi nell’esposizione sono coinvolti anche organizzazioni internazionali, associazioni e aziende private. Sono attesi oltre 20 milioni di visitatori, che raggiungeranno il sito grazie ad una fitta rete di trasporti. Diversi gli itinerari percorribili nell’Esposizione.
INAUGURAZIONE EXPO 2015, TEMI –
L’Expo affronterà tutte le tematiche inerenti l’alimentazione e la nutrizione, comprese le problematiche della mancanza di cibo nelle aree più povere del paese, le questioni legate agli organismi geneticamente modificati e l’educazione alimentare, grazie a cinque aree. Il Padiglione Zero è destinato a raccogliere esperienze ed esempi sul tema della nutrizione. Il Biodiversity Park si occuperà della riproduzione della varietà della Vita. Il Future Food District tratterà l’evoluzione della filiera alimentare. Arts and Food è invece l’area dove esplorare il rapporto con gli alimenti visti come oggetto di riflessione simbolica. Il Children Park, infine, è lo spazio ludico ed educativo destinato ai visitatori più piccoli.
(Immagine di copertina da SkyTg24)