Ires, salta il taglio delle tasse, bonus fiscale per la videosorveglianza
14/12/2015 di Redazione
Il pacchetto di emendamenti alla Legge di Stabilità dovrebbe essere ultimato entro oggi, per arrivare a Montecitorio martedì mattina. Il carico complessivo di spesa per sicurezza, cultura, sanità e trasporti premesso da Matteo Renzi ammonta a 2.6 miliardi ma fa saltare il taglio delle tasse per le imprese (Ires) di 3 punti. Il tutto sarà finanziato con un incremento del deficit che sale dal 2.2 al 2.4 del Pil.
LE MISURE –
Sono tre gli ambiti principali interessati dagli emendamenti: maggiorenni, videosorveglianza e forze di polizia. Per quest’ultima categoria il governo ha stanziato un bonus di 80 euro mensili per far fronte all’emergenza terrorismo con un pacchetto da 500 milioni a cui vanno aggiunti altri 35 milioni per anticipare di un anno le assunzioni di forze dell’ordine previste per il 2017. Il Messaggero spiega che a questo, bisogna
aggiungere i 50 milioni per l’ammodernamento delle strumentazioni in dotazione alle forze dell’ordine e 150 milioni per la lotta al «cyber crime». Un bonus di 15 milioni come credito d’imposta è inserito in un altro emendamento: le risorse andranno ai cittadini che installeranno nelle loro case sistemi di videosorveglianza digitale o per contratti con istituti di vigilanza. Il provvedimento non vale per artigiani e commercianti.
Ma se ad ogni euro investito in sicurezza corrisponde un euro investito in cultura i neodiciottenni avranno diritto ad una “card” di 500 euro per l’acquisto dei biglietti per musei, concerti, cinema e teatri. Buone notizie anche per gli studenti del conservatorio che riceveranno un bonus “una tantum” per l’acquisto degli strumenti.
Tra le novità, ricorda ancora il quotidiano romano,
3 milioni in 3 anni sono stati stanziati per il ministero della Salute per monitorare i «livelli essenziali di assistenza» (Lea) e l’attuazione dei piani regionali antideficit. Con 150 milioni si finanzierà l’edilizia scolastica. Previsti pure 500 milioni per la riqualificazione delle periferie. In un altro emendamento c’è il divieto per ulteriori perforazioni upstream , entro le 12 miglia dalla costa. Previsti infine il trasferimento in un apposito fondo delle risorse per l’Anas