Isis, la vera storia dell’hashtag Twitter: “#We_Are_Coming_O_Rome”
20/02/2015 di Redazione
La minaccia terroristica viaggia su twitter? E’ quanto riportano i principali media italiani, terrorizzati – dopo una settimana di note e allarmi – dall’hashtag evocativo (e anche un po’ strano) #We_are_coming_O_Rome“, lanciato ieri da Rita Kats di Site, gruppo di intelligence che si occupa di monitorare l’attività terroristica online.
#ISIS linked accounts warn, “#ISIS to Rome, God willing”; create hashtags: #We_Are_Coming_O_Rome; pic.twitter.com/VjxSf93oHZ
— Rita Katz (@Rita_Katz) 19 Febbraio 2015
«L’Isis a Roma, con la volontà di Dio», si legge nel tweet postato dal Site, che raccoglie una serie di scatti postati on line e che mostrano una parata militare a Sirte di gruppi connessi ai jihadisti. Oltre a militanti con passamontagna e vessilli dell’Isis.
(Photo via Twitter)
Ma c’è qualche stranezza, che subito viene notata:
Hashtag bizzarro #We_Are_Coming_O_Rome, segreto (ossimoro), senza tracce previe quello di @Rita_Katz: eppure titoloni pic.twitter.com/Jv0DwxXVFi — Antonio Sofi (@webgol) 20 Febbraio 2015
In effetti a scorrere i tweet presenti in We are coming O Rome, scopriamo che il primo è proprio quello della Katz, e i successivi di utenti italiani che rispondono perlopiù ironicamente alla minaccia. Accade perché la versione della Katz è ovviamente la traduzione dell’originale, che qui non riportiamo per ovvie ragioni, ma che Giornalettismo ha potuto consultare. La traduzione più esatta è “Roma, arriviamo”, come ci conferma una esperta di arabo da noi consultata (O, che in arabo si scrive Ya, è il vocativo usato sempre per chiamare la gente. Se io ti parlo e ti devo chiamare per nome ti dico vieni, ‘Ya nome’. Però la traduzione corretta in italiano sarebbe “Roma, arriviamo”) e conta all’incirca 18 tweet di una quindicina di utenti, quasi tutti uguali, la cui finalità è condividere immagini di propaganda che riportano una marcia su Sirte. Il senso dell’hashtag è appunto “Con la volontà di Dio, arriviamo, Roma” ma sembra più uno slogan ripetuto come un mantra che una minaccia circostanziata vera e propria, tanto che molti di questi account hanno nel nome una minaccia simile (Arriveremo a Gerusalemme)
Insomma, non è che Isis sia proprio ad Albano Laziale. In ogni caso, nel dubbio, l’Italia l’ha presa abbastanza bene
Comunque scherzi a parte; NO alla guerra,ma lanciamo libri di Fabio Volo su coste della Libia!almeno li spaventiamo. #We_Are_Coming_O_Rome — Claudio Altini (@claudioaltini) 20 Febbraio 2015
Questa la situazione attuale a #Roma. #GoodLuckIsis #SeVedemoPerCena #We_Are_Coming_O_Rome #ISIS pic.twitter.com/JrdfO2GUYt — Michele Minardi (@MicMinardi) 20 Febbraio 2015
Traffico sul raccordo Zone a traffico limitato Aree pedonali Centro Storico #We_Are_Coming_O_Rome… pic.twitter.com/qUi4hURWMW
— TheFolloWerTv! (@TheFolloWerTv) 20 Febbraio 2015
Di Maddalena Balacco con la collaborazione di Alberto Sofia e Giorgia Grifoni
Sulla faccenda interviene anche Fabio Chiusi su Wired, che ringraziamo