In Italia è in corso una guerra: di cinepanettoni

Altro che Game of Thrones. Quest’anno la sfida dei cinepanettoni di Natale non si fa nelle sale italiane no, ma a suon di legali. Massimo Boldi ha agito contro il produttore De Laurentiis, in uscita con il suo “Super vacanze di Natale” diretto da Paolo Ruffini. Che è successo?

BOLDI CONTRO DE LAURENTIIS PER SUPER VACANZE DI NATALE

Per quest’anno sono tre i cinepanettoni in corsa. Da una parte Massimo Boldi con “Natale da chef” di Neri Parenti, dall’altra Christian De Sica ed Enrico Brignano con “Poveri ma ricchissimi”, sequel del film diretto da Fausto Brizzi e infine, dall’altra, Aurelio De Laurentiis con “Super vacanze di Natale”, pellicola diretta da Ruffini. Il film di Aurelione però conterrebbe una serie di spezzoni tratti dai cine-panettoni storici, immagini in cui potrebbe comparire lo storico duo Massimo Boldi e Christian De Sica.
Ed è proprio qui che è scoppiata la guerra. Boldi ha chiesto la visione in anteprima degli spezzoni scelti per la pellicola-collage, una operazione di basso costo. De Laurentiis però non ne ha voluto sapere e così, con l’accusa di concorrenza sleale, Cipollino ha chiesto il blocco e il sequestro di “Super vacanze di Natale”.

Ora dalla parte di Boldi si è schierato anche De Sica che in un’intervista al settimanale Chi ha dichiarato: «Super Vacanze di Natale? Ci sono rimasto male perché Aurelio neanche ci ha avvertito, dopo 32 anni poteva dircelo. Io non ho neanche visto il film perché è proprio una sciocchezza, quegli spezzoni si possono vedere gratis su Youtube. È stato fatto con film vecchi. Ho sempre detto che, se ci fosse stata una buona idea, avremmo potuto tornare insieme. Ma così, senza dircelo, ha fatto una sciocchezza. Poteva chiedercelo. Gli avremmo detto di no».

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