Italia Unica flop: il partito di Passera fermo all’1%

I sondaggi a volte forniscono dati inequivocabili sulle dimensioni di un nuovo movimento politico. E smascherano anche le stime fasulle sul consenso sbandierate da piccoli e grandi leader. È il caso di Corrado Passera, ex bachiere ed ex ministro dello Sviluppo Economico, e del suo progetto Italia Unica, lanciato lo scorso febbraio. Poche settimane fa Passera ha definito «non impossibile» il raggiungimento da parte di Italia Unica della quota del 20% dei voti alle prossime elezioni. Ma le cifre diffuse negli ultimi giorni da uno dei principali istituti demoscopici del paese, quelli che più o meno costantemente monitorano le intenzioni di voto, raccontano qualcosa di nettamente diverso. Come dimostrano i dati pubblicati sul sito della Presidenza del Consiglio la percentuale di preferenze potenziali di Italia Unica è emersa in un sondaggio effettuato da Ipsos tra il 3 e il 26 ottobre e pubblicato il giorno 28 sul Corriere della Sera. Ebbene, secondo l’istituto di Nando Pagnoncelli, il movimento politico di Passera si fermerebbe oggi all’1% appena dei voti. Ovvero 19 punti in meno di quanto auspicato davanti ai giornalisti. Un obiettivo, a quanto pare, troppo ambizioso.

 

sondaggi 30 ottobre

 

(Foto di copertina di Marco Cantile da archivio LaPresse. Grafico di: Giornalettismo)

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