King Charles III, la dissacrante fiction sui Windsor che divide il Regno Unito
03/05/2017 di Gianmichele Laino
Una serie tv adattata a tavolino, con tanto di discussioni infinite tra avvocati e sceneggiatori, e che divide la politica del Regno Unito. La fiction della Bbc «King Charles III», in onda il prossimo 14 maggio, è stata annunciata come dissacrante. Sarà la trama ambientata in un futuro (forse) non troppo remoto, che prevede la morte della regina Elisabetta e l’ascesa al trono del figlio Carlo, sarà il ruolo di cospiratrice assegnato all’attrice che interpreta Kate Middleton, sarà la shakespeariana comparsa sulla scena del fantasma di Lady Diana: fatto sta che i conservatori sono sul piede di guerra e tuonano minacce contro l’emittente pubblica.
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La vecchia auntie – soprannome informale che i britannici hanno assegnato alla Bbc – ha riadattato per il pubblico televisivo uno spettacolo teatrale firmato da Mike Bartlett e andato in scena nel 2014. L’operazione è stata affidata a Rupert Goold, che ha svelato alcuni retroscena sulla produzione della fiction: «Molti attori hanno rifiutato di far parte del cast – ha spiegato il regista -. Spero che i telespettatori, una platea molto più vasta di chi frequenta i teatri, possano comprendere il senso dell’opera. Non è un’opera anti-monarchica e non bisogna concentrarsi solo sulle sfumature».
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Sfumature che, a giudicare dai pochi fotogrammi del trailer, sembrano essere in verità abbastanza significative. Kate Middleton, interpretata da Charlotte Riley, nello sceneggiato fa di tutto per costringere ad abdicare un re Carlo (Tim Pigott-Smith) riluttante per la sua ascesa al trono. In mezzo alla vicenda ci sono scandali e tensioni, con Camilla che prende a schiaffi il principe William e il secondogenito Henry che progetta una scappatella con un’attivista repubblicana di colore.
LE POLEMICHE SU KING CHARLES III
Insomma, ci sono tutti gli elementi per far scoppiare un caso nazionale. La Bbc – che ha comunque edulcorato alcune parti della versione originale della trama – fa sapere che i reali erano a conoscenza della produzione. Dall’altra parte, i Windsor si chiudono in trincea dietro all’abusato «no comment» istituzionale. Ma è in Parlamento che la contesa si accende, con i conservatori indignati, il cui stato d’animo è descritto dalle parole dell’ex sottosegretario alla Difesa Gerald Howarth: «È una totale mancanza di rispetto da parte della Bbc. Mentre la nostra sovrana ha la stima del mondo intero, nella serie tv un membro della famiglia reale utilizza dei comportamenti animati da basse motivazioni».
Politicamente scorretta, visionaria e già con gli occhi di tutti puntati addosso. Ci sono tutti gli ingredienti perché la fiction «King Charles III» possa ottenere un successo planetario.