Come sono i nuovi euro

09/11/2012 di Dario Ferri

NUOVE CARATTERISTICHE – La prima delle tre nuove caratteristiche delle banconote in arrivo a maggio 2013 è l’ologramma con ritratto. Muovendo una moneta cartacea, la striscia argentata rivela il ritratto di Europa, identico a quello della filigrana mentre sulla striscia e’ possibile scorgere una finestra e la cifra del valore; c’è poi la filigrana con ritratto: guardando una banconota in controluce, appare un’immagine sfumata che mostra il ritratto di Europa, la cifra del valore e una finestra. L’ultima nuova caratteristica grafica è invece il numero verde smeraldo : muovendo una banconota, la cifra brillante produce l’effetto di una luce che si sposta in senso verticale. La cifra inoltre cambia colore passando dal verde smeraldo al blu scuro. Questi nuovi particolari inizieranno con la banconota da 5 euro, una delle più diffuse in circolazione per numero di tagli. L’incarico di rinnovare la veste grafica dei biglietti è stato affidato a Reinhold Gerstetter, bozzettista indipendente che opera a Berlino.

 

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PROBLEMA SICUREZZA – Il motivo principale del rinnovo degli euro, quando si è appena superata la boa dei primi dieci anni di vita, è di sicurezza. Le tecnologie sulla stampa di banconote evolvono rapidamente e la Bce e le banche centrali nazionali «hanno il dovere» di «salvaguardare la loro integrità», «aggiornando e perfezionando» i loro elementi anti falsificazione. In quest’ottica i lavori di preparazione della nuova serie che si chiama Europa, come la dea della mitologia greca, sono stati avviati poco dopo l’introduzione della prima serie. La novità è che il biglietto da 5 euro, che è quello che passa più di mano anche se è il meno contraffatto, avrà anch’esso elementi di sicurezza sofisticati oltre ad un rivestimento protettivo in grado di limitarne l’usura. Nella prima metà del 2012 sono stati ritirati complessivamente dalla circolazione 251 mila biglietti, il 97,5% dei quali nei Paesi dell’area dell’euro, con un decremento del 19% rispetto al semestre precedente, nel quale ne furono riconosciuti falsi 310.000. Le banconote più falsificate sono quelle da 20 (42,5%) e da 50 (34,5%) che insieme hanno rappresentato il 77% del totale, seguite dalla banconota da 100 (17%). Sempre nello stesso periodo Banca d’Italia ha riconosciuto false 58.516 banconote ritirate dalla circolazione nel nostro Paese, con un decremento del 22,8% rispetto al secondo semestre del 2011, nel quale furono riconosciute false 75.819 banconote. Anche in questo caso il taglio da 20 euro risulta ancora il più contraffatto, rappresentando il 50,5% del totale dei falsi individuati nel periodo, seguito dal 50 (22,3%) e dal 100 (21,5%).

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