La bufala del vaccino che causa l’autismo

IL MEMO DI SIMPSONWOOD – Mazzucco ha ripescato un suo vecchio articolo datato 12 gennaio 2011 dove veniva dato ampio spazio al “memo di Simpsonwood“, ovverola trascrizione di un covegno medico indetto dall’agenzia federale Usa CDC, Center for Disease Control”, che ha il compito di monitorare, prevenire e suggerire gli interventi più appropriati in caso di contagio diffuso ed epidemie. E qui facciamo la prima distinzione, in quanto Mazzucco la spiega così: “ha il compito di monitorare, prevenire ed eventualmente combattere la diffusione di malattie di qualunque tipo”. Questioni di lana caprina? Non proprio. Un conto è monitorare, un conto è combattere.

QUALI ESPERTI? – La CDC ha organizzato un incontro al quale parteciparono 50 specialisti di immunologia e tossicologia venuti da ogni parte d’America per discutere, come specificato da Luogocomune.net:

i risultati di una ricerca, il cosiddetto “Verstraeten Study”, che suggeriva una diretta correlazione fra vaccini a base di mercurio (Timerosal) e malattie infantili del sistema nervoso (autismo, ritardi nello sviluppo del linguaggio, tic, disturbi neurologici eccetera).

Seconda differenza. Come specificato dall’Associazione americana medici e chirurghi, circostanza non citata dallo stesso Mazzucco, non vennero invitati i principali esperti del settore, tra questi il dottor Ascher della Bowman Grey School of Medicine o il dottor Boyd Haley, autore di una ricerca esaustiva sugli effetti tossici in basse concentrazioni di mercurio nel sistema nervoso centrale. Quindi si discuteva di una cosa senza avere i tecnici presenti.

CHI SE NE E’ OCCUPATO? – Non è tutto. Sempre l’AAPS ha confermato come nel 2003 i risultati di cui discuteremmo vennero disconosciuti, ma come le risultanze dell’incontro del 2000 vennero pubblicate per rispetto del Freedom of Information Act, “un’azione legale da parte dei cittadini per ottenere documentazione di pubblico interesse altrimenti secretata o comunque detenuta da privati”. E ancora. Come specificato da Mazzucco,

Al centro della discussione furono posti i risultati di una ricerca, il cosiddetto “Verstraeten Study”, che suggeriva una diretta correlazione fra vaccini a base di mercurio (Timerosal) e malattie infantili del sistema nervoso (autismo, ritardi nello sviluppo del linguaggio, tic, disturbi neurologici eccetera).

Lo studio viene definito “interessante” perché prende in esame un totale di 100.000 casi circa, attingendo le informazioni direttamente dal Safety Datalink, ovvero il database medico nazionale. Terza incongruenza. Anche in questo caso la AAPS ci viene in soccorso confermando che tale ricerca è stata effettuata in collaborazione con il programma di immunizzazione nazionale della CDC in collaborazione con quattro HMO, Health Maintenance Organization, organizzazione per il mantenimento della Sanità”, ovvero una specie di assicurazione in convenzione meno costosa di un’assicurazione tradizionale ma anche meno “garantita”.

AUTISMO O DISTURBI NEUROLOGICI? – Allora non stiamo parlando di una scoperta sensazionale fatta da un individuo ma di un progetto appoggiato dallo Stato con il coinvolgimento di quattro assicurazioni per verificare se vi sia una diretta correlazione tra “mercurio e autismo”? No. Quarta incongruenza. Purtroppo non si parla solo di un legame tra autismo e mercurio, ma dei sospetti secondo i quali la presenza di Thimersoal nei medicinali destinati a bambini da uno a tre anni possano  avere conseguenze neurologiche più o meno gravi e purtroppo non necessariamente legate all’autismo. Purtroppo per i bambini, beninteso.

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