La bufala di Paolo Brosio che si crede la reincarnazione di San Giuseppe
20/10/2013 di Redazione
Paolo Brosio si sente la reincarnazione di San Giuseppe? Parrebbe di sì, a leggere quanti ne scrivono. Tra questi il sempreverde Articolotre:
Mentre c’è chi se ne accorge e l’articolo lo toglie, la maggior parte sembra crederci davvero. Cosa è successo? Semplicemente che un blogger ha scritto una pagina evidentemente satirica, e scrivendo alla fine che si tratta di satira:
E un po’ di fessacchiotti gli sono andati dietro, come spesso capita su internet.
Edit: dall’avvocato di Paolo Brosio riceviamo e pubblichiamo:
Gentile Direttore Dott. Alessandro d’Amato,
mio tramite il dott. Paolo Brosio esprime una formale nota di protesta per il trattamento che ha subito in questi giorni sul sito internet “Giornalettismo” da lei diretto.
Mi riferisco ad una vera e propria campagna diffamatoria che imperversa da qualche settimana sul vostro sito e , in particolare, all’articolo online che attribuisce al noto conduttore e scrittore affermazioni, ovviamente mai esistite, secondo le quali lo stesso sarebbe “la reincarnazione di San Giuseppe”.
Il contenuto dell’articolo, gravemente diffamatorio (non rispetta i canoni di continenza , verità, interesse pubblico) e che non può certamente nascondersi dietro il “dito” della satira (perché di satira non si tratta in quanto “il mezzo espressivo non può essere strumento di diffusione di notizie diffamatorie non vere sul conto altrui” ; perché si tratta di pura invenzione al fine di danneggiare l’immagine di un personaggio pubblico; perchè difettano i requisiti della continenza Cass 2128/99), si sta diffondendo in internet (come può appurare lei stesso con una semplice ricerca in un motore di ricerca quale “google” o “yahoo”).
In sintesi , siamo in presenza di un grave episodio ed è allo studio di chi scrive la rilevanza penale, civile e deontologica della condotta di chi ha redatto il “pezzo” e di tutta la “catena” di responsabili del sito (ciò vale per l’articolo indicato e per tutta la “campagna diffamatoria” che il vostro sito sta conducendo da qualche settimana contro Paolo Brosio, a titolo esemplificativo articoli sulla “Madonna radioattiva” e sulla “fidanzata di Brosio”) e ciò anche ai fini di un’ eventuale richiesta di risarcimento dei danni.
Si noti che la pubblicazione sul vostro sito di commenti provenienti da social network (facebook o twitter) non vi esonera dalle responsabilità civili e penali nei confronti del soggetto diffamato.
Nel frattempo chiediamo, quale gesto di “civilità dell’informazione” e visto che si è già diffusa in internet e sui mass media nazionali la notizia secondo la quale Brosio sarebbe “uscito di testa” , che si ristabilisca quanto prima, in forme adeguate, la verità dei fatti (dato rilevante ai fini del diritto di rettifica anche ex art. 8 legge 47/1948) evidenziandosi la gratuità dell’articolo in esame, totalmente sganciato dalla realtà fattuale.
Ciò può concretarsi in uno scritto di scuse, da concordarsi con me e con Brosio e da pubblicare sul sito entro 48 ore dalla ricezione della presente , come previsto dalla legge (come avvenuto recentemente da parte di “Le Iene” proprio nei confronti di Brosio).
Il dato è rilevante per proteggere la dignità, l’onore , l’immagine , la reputazione professionale di Paolo Brosio e la trasparenza dei suoi comportamenti e della sua conversione , che rischia in queste ore di essere ingiustamente offuscata a livello nazionale per un articolo diffamatorio e privo del benché minimo fondamento fattuale che si inserisce in quella che appare una vera e propria campagna diffamatoria. Con ogni riserva di agire innanzi alla competente Autorità Giudiziaria
La risposta: Queste accuse sono ridicole. L’articolo sbufala la notizia, pubblicata da altri siti, e non è in alcun modo diffamatorio. Riguardo i commenti, vale la sentenza della Corte di Cassazione e siamo disponibili a rimuoverli, ove indicati.