La carica dei trombati eccellenti nelle elezioni europee 2014
26/05/2014 di Stefania Carboni
Davide Vannoni, Iva Zanicchi, Gianni Alemanno e tanti altri non ce la faranno. Sono solo alcuni dei vips delle Elezioni europee che non potranno sedersi a Strasburgo. Per colpa del quorum e di campagne fallimentari diversi candidati eccellenti devono salutare il loro seggio al Parlamento Europeo.
IL ROSICO DELLA LIBERTA’ – L’esponente dell’Esercito di Silvio Simone Furlan, candidatosi nella circoscrizione nord orientale, non ce l’ha fatta. Ha ottenuto 16.762 voti. Alessandro Cecchi Paone nella circoscrizione meridionale totalizza solo 16.581 voti. In Sicilia il grande sconfitto sarebbe Gianfranco Miccichè: il capolista arriva solo terzo. Non la spunta neanche Iva Zanicchi, sesta con 30.454 voti. E c’è chi ricorda la non rielezione di Licia Ronzulli in rete:
Ei @LiciaRonzulli, in Olanda sei in prima pagina (anche se non rieletta, ma pazienza dai) #nonrassegna #forzaitalia pic.twitter.com/jh6TtZKgEo — Nonleggerlo (@nonleggerlo) 26 Maggio 2014
BRACCO E I FRATELLI – Fratelli d’Italia non ha raggiunto la percentuale necessaria. Nessuno arriva a Strasburgo: la capolista Giorgia Meloni non ce la fa, idem Guido Crosetto, così come non ci è riuscito neanche Magdi Cristiano Allam (nonostante i suoi originali tentativi di campagna elettorale). Gianni Alemanno arriva secondo nel Mezzogiorno. La prende con filosofia.
Fabrizio Bracconneri ha incassato 3.549 preferenze. Il ragazzo della 3ª C precisa su Twitter che, nonostante il risultato, rimarrà sempre un “fratello”:
Io sono sempre qui pronto a combattere per chi ha bisogno insieme a voi che avete scritto SOLO BRACCONERI 4000 GRAZIEEEEEEEEEEE — Fabrizio Bracconeri (@FabriBracco64) 26 Maggio 2014
STAMINA E BORGHEZIO – Ignazio Messina, spalmato su varie circoscrizioni, raccoglie con la sua Italia dei Valori circa 8 mila preferenze. Molte di meno rispetto a Davide Vannoni, patron di Stamina e candidato con “Io cambio” MAIE. Neanche lui potrà arrivare in Parlamento, con 2.168 preferenze. Silvia Fossi, la blogger candidatasi col Movimento nella circoscrizione Centro, non passa: ha totalizzato 23.678 voti. Nella Lega non passa il “professore” del Carroccio Claudio Borghi, superato da Mario Borghezio (e i suoi 5 mila voti). Borghezio è destinato a sostituire Salvini che dovrà decidere da quale circoscrizione sfilarsi:
Se Salvini rinuncia al centro passa Borghezio,se nord-est (con Tosi) passano Bizzotto e @Fontana3Lorenzo .Se rinuncia 1 solo passa Bizzotto — Edoardo Petiziol (@Petiziol) 26 Maggio 2014
Niente euroseggio per l’ex governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti che si era dimesso a fine aprile dopo la condanna a sei anni per abuso di ufficio e falso. Scopelliti si era candidato con Ncd nella circoscrizione meridionale ed è arrivato solo terzo con 42.116 voti. Niente da fare anche per l’ex Guardasigilli Clemente Mastella che tentava il rientro in politica con Forza Italia: si è fermato a 60.295 voti, troppo pochi per conquistare uno dei tre seggi andati a FI nella circoscrizione del sud.