La convivenza è peggio dell’omicidio: le parole shock del parroco di Cameri
23/06/2014 di Redazione
Uccidere? Meno grave di convivere. A dirlo, nero su bianco, è don Tarcisio Vicario parroco di Cameri. In un biglietto rivolto alle famiglie avvisa i fedeli: l’omicidio è un «peccato occasionale» dal quale si può uscire solo «attraverso un pentimento sincero e il proposito vero e fermo di allontanarsi dal peccato», la convivenza invece è continuativa. «Si pone al di fuori del sacramento – spiega – contraendo il matrimonio civile e vive in una infedeltà continuativa». Un «peccato grave» per il prete e definito «mortale».
IL CASO – La storia, con tanto di foglietto shock, è spiegata sul quotidiano Il venerdì di Tribuna.
La linea è questa: se convivi o se ti sposi civilmente vivi in uno stato di peccato grave e mortale. E quindi non puoi, ad esempio, «fungere da padrino e madrina» perché «non sei in grazia santificante» e «non puoi assumere l’onere e l’onore di insegnare al figlioccio la corretta via cristiana visto che tu, per primo, ti sei smarrito». E fin qui probabilmente nessuno avrebbe da eccepire: certo è che se vuoi fare il padrino o la madrina in una Comunione o in una Cresima devi essere nelle condizioni ammesse dalla Chiesa: visto che nessuno ti obbliga a farlo, devi rispettare quelle che sono le “regole cristiane”. Diverso, invece, dice il parroco se uno commette un omicidio o inciampa in una «infedeltà per leggerezza o per abitudine»: in questo caso non c’è alcuna incompatibilità con l’insegnare al figlioccio la corretta via cristiana, a patto che ci sia un pentimento.
LE REAZIONI – Una storia che ha però scatenato diverse reazioni. Tanto che Don Tarcisio è tornato a precisare sul tema: «L’esempio dell’omicidio – ha spiegato – va inteso nel senso di un peccato isolato e non continuativo e ripetuto come nel caso di una convivenza: è in questa ottica che va inteso tutto il discorso». «Forse era meglio fare un altro esempio», ha sottolineato.
x il parroco di Cameri convivere e il matrimonio civile sono peggio dell’omicidio.è in questi casi che sono felice del mio anticlericalismo
— Olomio (@faffo26) 20 Giugno 2014
C’è sempre un parroco di Cameri che ti riporta alla realtà: i cristiani sono contemporanei come i dinosauri.
— don Tommaso (@dontommaso) 23 Giugno 2014
Secondo il parroco di Cameri, convivere è peggio che uccidere. Io comincerei a cercare la perpetua.
— Bipo (@bipo_spinoza) 21 Giugno 2014
Le parole del parroco creano non poco imbarazzo in diocesi. Finora il vescovo non ha voluto commentare la vicenda.
(Copertina Love Bites, Credits: NBC/Getty Images)