La Corte Costituzionale spagnola ha annullato la dichiarazione di indipendenza della Catalogna
02/12/2015 di Redazione
All’unanimità la Corte Costituzionale spagnola ha annullato la dichiarazione di indipendenza del Parlamento della Catalogna accogliendo il ricorso del governo di Madrid. Lo scrive El Pais online.
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CORTE COSTITUZIONALE: CATALOGNA, I MOTIVI DELL’ACCUSA
– La Consulta spagnola ha annullato il testo sostenuto da Junts pel Sí e la CUP. Il ricorso presentato dal governo centrale è stato presentato due giorni l’approvazione della risoluzione indipendentista. Nelle osservazioni presentate il Parlamento ha sì accettato la risoluzione ma in modo sottodimensionato. Secondo l’accusa l’ok è solo “volontà, aspirazione o desiderio” che non ha alcun effetto giuridico.
CORTE COSTITUZIONALE: LA SOSPENSIONE DELL’ATTO DELLA CATALOGNA
– Due settimane fa il Plenum del Tribunale costituzionale spagnolo aveva già sospeso in via cautelare la dichiarazione del Parlamento catalano. “Non possiamo permetterlo. Non permetterò che si rompa l’unità nazionale della Spagna” aveva assicurato il premier spagnolo Mariano Rajoy annunciando il ricorso con “l’immediata sospensione del provvedimento e di tutti i suoi effetti”.
Homs @JuntsPelSi: "Demanar més recursos a l'Estat és una via "esgotada"". Només utilitzeu recursos per l'independentisme, no per #Catalunya.
— Antonio Pérez (@AnttonioPerez) 2 Dicembre 2015
#España no quieren que #Catalunya se independice con el costo económico y político que ello conlleva? Fácil voten en contra del @PPopular
— Mario Montero (@marioamontero) 2 Dicembre 2015
Si vols que #Catalunya sigui un #noupais/una #RepublicaCatalana, el 20D vota a les forces #independentistes. Nou pais = #novallibertat
— Ewerton Medeiros (@ewerton_55) 2 Dicembre 2015