La crisi rilancia la nuda proprietà

UN RISPARMIO MINORE – Lo sconto appare evidente, ma si scontra con quella che è la realtà del mercato immobiliare attuale. Come riporta il centro studi Tecnocasa, negli ultimi tempi si è assistito ad un calo delle richieste d’acquisto della nuda proprietà a causa del crollo del mattone, che ha spinto gli acquirenti potenziali ad acquistare case libere. Tuttavia le richieste hanno mantenuto dimensioni significative specie per quanto riguarda la disponibilità di tre o quattro locali con i venditori, mediamente dall’età superiore a 65 anni, che non vogliono rinunciare al proprio tenore di vita o che hanno un bisogno immediato (o quasi) di liquidità, per una disponibilità sul portale di Tecnocasa, al 29 gennaio 2014, di 263 immobili in vendita con la formula della nuda proprietà.

(facile.it)
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TANTI SOLDI SUBITO – E qui entriamo nel motivo vero per cui tale formula negli ultimi anni sta riscuotendo grande successo. Vengono promessi soldi nell’immediatezza dell’acquisto, o quasi. E parliamo di cifre a cinque zeri che spesso possono convincere sopratutto gli anziani a cedere casa propria nella speranza di godersi la vecchiaia o per venire incontro a dolorose spese extra. Con il risultato che negli ultimi tempi sono nate numerose agenzie specializzate nella cessione della nuda proprietà. Centro Immobiliare Ligure si offre per una valutazione gratuita della nuda proprietà spiegando che la vendita consente d’incassare subito la cifra spettante con la possibilità di poter usufruire dell’immobile o anche di affittarlo, mentre le spese di amministrazione straordinaria saranno a carico del nudo proprietario, ricordando che ai sensi dell’articolo 981 del Codice Civile chi vende la proprietà dell’immobile ma non l’usufrutto ha diritto a viverci fino alla morte.

IL PORTALE PER LE NUDE PROPRIETÀ – Gli unici obblighi dell’usufruttuario sono pagare le tasse, le spese di manutenzione ordinaria e l’imperativo di non danneggiarla o modificarla, mentre il nudo proprietario deve sostenere le riparazioni straordinarie. Insomma, ci si libera di numerosi pensieri. Per chi vuole avere invece una panoramica d’insieme, esiste Casanuda.it che raccoglie quelle che sono le offerte in tutta Italia per quanto riguarda le nude proprietà, ricordando che l’investimento rispetto alla piena proprietà è maggiore perché c’è una rivalutazione diversa, e migliore, dell’investimento iniziale. Merito ovviamente della cifra ridotta necessaria per acquistare l’immobile, mentre il valore dello stesso è più alto in quanto comprendente l’usufrutto.

La crisi rilancia la nuda proprietà

IL NODO TASSE – L’acquirente gode di un risparmio effettivo importante, visto che l’imposta di registro per la vendita della nuda proprietà si ottiene dal valore della stessa, che sarà inferiore rispetto alla proprietà dell’immobile. Inoltre chi compra non dovrà sobbarcarsi subito le spese a carico dell’usufruttuario come ad esempio il pagamento dell’Imu o delle tasse che restano a carico dell’inquilino. Tuttavia l’acquisto di una nuda proprietà in un palazzo datato che necessita di lavori strutturali importanti potrebbe trasformarsi in un’arma a doppio taglio per l’acquirente, visto che i lavori straordinari sono a carico suo. Se invece l’immobile non necessita di lavori immediati, si può sperare di poter ottenere anche un discreto risparmio. Risparmio che al momento sembra essersi ridotto specie a causa del diminuito valore al metro quadro delle abitazioni, specie quelle di nuova costruzione.

IL RUOLO DEGLI AFFETTI – Immobiliare.it ricorda che il risparmio si è fatto più esiguo, anche se come ricordato in precedenza si parla sempre del 24 per cento in meno rispetto ad un’abitazione in piena proprietà, a parità di condizioni. E la promessa fatta ai proprietari di poter ottenere subito soldi freschi per affrontare in serenità gli ultimi anni della propria vita spinge coloro che sentono la necessità d’investire nel proprio futuro a lanciarsi in tale investimento che da un lato scaccia la crisi e dall’altro non preoccupa i proprietari che non sanno a chi lasciare. Questo fenomeno appare però confinato alle grandi città, visto che il 97 per cento dell’offerta si concentra qui. E la nuda proprietà tira più al nord ed al centro rispetto al sud. Qui la città con il più alto numero di offerte è Napoli con un aumento dell’offerta dell’11,1 per cento. Segno che dove il rapporto familiare o il valore affettivo della casa è più forte tale metodologia di vendita non riesce a far presa nei potenziali venditori.

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