“La crisi si batte con il sesso”
06/07/2012 di Redazione
La Grecia è in una crisi profondissima, e come capita anche negli altri paesi europei gli enti locali sono le istituzioni più colpite dai tagli. Per trovare nuove fonti di reddito i sindaci delle città elleniche si devono ingegnare, e il sesso può fornire una via d’uscita alle difficoltà finanziarie.
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TURISMO SESSUALE – Die Welt dedica un approfondimento ad alcuni sindaci di comuni più o meno importanti della Grecia che stanno cercando di far fronte ai tagli con metodi innovativi. Tra i casi citati c’è anche Salonicco, la seconda città ellenica per popolazione. Dal gennaio 2012 Salonicco è guidata da Yannis Boutaris, un sindaco espressione di una piccola formazione liberale sostenuta dai socialisti del Pasok. Boutaris ha proposto alcune soluzioni per aumentare le fonti di reddito della città, scontrandosi in particolar modo con i conservatori e le autorità religiose ortodosse. Il sindaco vuole infatti stimolare il turismo di ebrei e turchi, due etnie con le quali le gerarchie clericali elleniche hanno avuto conflitti storici. Inoltre, Boutaris propone il turismo sessuale come nuovo settore per sviluppare la città. Una soluzione capace di generare molto reddito, ma anche controversie.
TV PORNO – L’apertura all’industria erotica si basa sulla creazione di una tv e radio locale a luci rosse. Inoltre, il sindaco di Salonicco auspica l’arrivo di numerosi turisti interessati a frequentare i bordelli cittadini, che Boutaris vorrebbe aumentare. La prostituzione non è l’unico metodo per superare la crisi finanziaria della seconda città ellenica. Il sindaco vuole gestire l’organizzazione comunale come un’azienda, riducendo il personale e le retribuzioni dei dipendenti, maggiorate con straordinari per lo più fittizi. Nonostante le proposte poco convenzionali poco apprezzate dal fronte religioso conservatore, l’attività del sindaco è stata lodata dai funzionari comunitari, come rimarca Die Welt.
RISPARMIO POSSIBILE – Il quotidiano conservatore descrive inoltre le riforme dei sindaci di altre due città elleniche, Chania e Veria. In questi due luoghi i primi cittadini si sono posti l’obbiettivo di contenere la spesa, e di aumentare le prestazioni sociali stimolando l’attività volontaria dei privati. Una soluzione molto apprezzata da Die Welt, che rimarca inoltre come in queste due città si sia ridotta la corruzione endemica nel resto della Grecia. Il miglior utilizzo dei fondi europei, e la riduzione dei costi complessivi della macchina burocratica, stanno permettendo a queste città di offrire più servizi ai cittadini nonostante le ristrettezze finanziarie imposte dall’austerità.
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