La necrofilia della scimmia che ha perso la compagna della vita
16/04/2014 di Redazione
Due marmosette – delle piccole scimmie – sono state una coppia per più di tre anni. Poi, un fatidico giorno, la femmina ha avuto un terribile incidente: è caduta da un albero e ha sbattuto la testa su un vaso di ceramica. Il partner ha lasciato soli i due piccoli ed è saltato giù dall’albero per stare vicino alla compagna, che è morta due ore dopo.
IL LUTTO NEL MONDO ANIMALE – Secondo i ricercatori che hanno filmato il tutto, questa sarebbe la prima volta che viene registrato un lutto nel regno animale – a parte tra gli scimpanzè – e questo potrebbe indicare che ciò sia diffuso tra i primati più di quanto si pensasse. Gli esseri umani piangono i loro defunti e alcuni recenti studi hanno registrato casi di scimpanzè che si occupano dei loro simili prima della morte: alcune femmine di questi primati sono state osservate portare in giro i corpi dei loro piccoli defunti per giorni, anche se gli scienziati non sono sicuri del fatto che questo comportamento sia da considerarsi un lutto, forse semplicemente non si erano accorte del decesso del piccolo.
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IL DUBBIO – La triste storia delle due marmosette ha avuto luogo il 7 febbraio 2005, quando un team guidato dalla ricercatrice Bruna Bezerra dell’Università di Bristol ha documentato l’accaduto. Quando la femmina è caduta dall’albero – riporta ScienceMag – il suo partner è stato al suo fianco abbracciandola, annusandola, allontanando le altre scimmie e cercando di copulare con lei. Ha anche emesso dei versi che normalmente vengono utilizzati per informare le altre scimmie del fatto che vi può essere un predatore nelle vicinanze. Alcuni mesi dopo la morte della compagna, la marmosetta maschio ha abbandonato il gruppo di scimmie e da quel momento non si più visto. Le marmosette formano coppie durature e allevano i figli assieme, questo potrebbe portare a pensare al fatto che l’esemplare maschio abbia davvero pianto la morte della compagna, ma per James Anderson, uno psicologo dell’università di Kyoto che ha studiato ile abitudini degli scimpanzè, ritiene che il comportamento dell’esemplare maschio, soprattutto il tentativo di accopiamento, potrebbere indicare il fatto che fosse eccitato perché la femmina era stesa per terra, più che rappresentare una qualsiasi forma di lutto.