La polizia postale sequestra il video della bulla di Bollate
10/02/2014 di Redazione
Dalle prime ore di questa mattina la polizia postale di Milano sta contattando siti internet, provider, social network e giornali on line per ottenere il sequestro del famoso video della bulla di Bollate che picchia la coetanea. La notifica del sequestro viene dal tribunale dei Minori di Milano.
IL VIDEO DELLA BULLA DI BOLLATE – La polizia postale sta contattando i siti internet e gli sta intimando la rimozione del video, anche nei casi in cui si tratta di codice embed e di una risorsa soltanto ospitata nella pagina web ma non nei server. Tantissimi sono i siti oggetto dell’attenzione della PolPost: tra questi ci sono anche Youtube e Facebook oltre che tutti i giornali che hanno ospitato il video.
COSA C’E’ NEL VIDEO – Il filmato, che ha avuto per protagoniste due studentesse di Bollate, in provincia di Milano, mostra una ragazza che ha picchiato un’altra giovane senza che nessuno intervenisse. Il video, cruento nei contenuti, è circolato su Facebook ed è al momento al vaglio dei carabinieri. Il pestaggio, il cui video è stato in parte censurato per proteggere la privacy dei minori, si volge tra bestemmie, e incitamenti da parte degli altri presenti: altri semplicemente guardano senza intervenire mentre la ragazza aggredita grida aiuto.
GRUPPI CONTRO LA RAGAZZA – Piovono intanto su Facebook gruppi pro e contro l’episodio. Uno recita “Sostegno per….. ” contiene affermazioni di ragazzi a favore della minorenne che aha aggredito la coetanea. All’interno interviene un ragazzo che si definisce suo cugino: «Sono il cugino della XXXX, alle prossime minacce partono le querele». Già perché all’interno della pagina è tutto un pullulare di insulti. Non tutti sono d’accordo sul “sostegno”:
Poi ci sono altri gruppi. Uno di questi è abbastanza eloquente (e chiuso). Si intitola “XXXX la tro…”. Presente anche un gruppo aperto: “Tutti contro XXXXX”.
Al suo interno volano pareri diversi. Sempre pesanti. «Questo è l’account ask della biondina!!», «Ecco la bestia». Un utente sotto è contrario e precisa: «Giuro che mi fate abbastanza schifo,specialmente chi ha creato questo gruppo e tutti quelli che ci sono dentro,ok la bionda ha sbagliato ma parlate di bullismo e poi che cosa fate? La sfottete con gruppi e foto da bambini di due anni,pensate di essere migliori ma non lo siete con questo non la sto giustificando affatto,ma almeno abbiate il pudore di essere coerenti scemi». A valutare le responsabilità eventuali in una lite tra due minorenni saranno i Carabinieri di Bollate che stanno vagliando il video. Tutto il resto forse è meglio spegnerlo: smartphone compreso.