Valerio Mastrandrea: la profezia dell’armadillo di Zerocalcare diventa un film
20/01/2014 di Valentina Spotti
La profezia dell’armadillo, il fumetto d’esordio di Zerocalcare, diventa un film. Ad annunciarlo è Zerocalcare stesso – al secolo Michele Rech – nel suo consueto appuntamento del lunedì sul suo visitatissimo blog a fumetti. E a scaldare ancora di più gli animi dei lettori è anche la conferma che Valerio Mastandrea sarà della partita in veste di regista e co-sceneggiatore, rappresentato nel fumetto di oggi come «l’incappucciato della panchina», che non mostra mai il suo volto se non alla fine.
LA PROFEZIA DELL’ARMADILLO DI ZEROCALCARE DIVENTA UN FILM – Alla sceneggiatura del film, che prende le mosse proprio da La profezia dell’armadillo, hanno lavorato oltre a Valerio Mastandrea e allo stesso Zerocalcare/Michele Rech anche il conduttore radiofonico e scrittore Johnny Palomba e lo scrittore Oscar Glioti. Zerocalcare ha precisato che né lui né Mastandrea reciteranno nel film che «pure se è basato sul libro è proprio un’altra cosa, con robe nuove e robe mai pubblicate». Una notizia che ha fatto subito il giro della Rete, scatenando l’entusiasmo dei tanti fan del fumettista.
ZEROCALCARE E VALERIO MASTANDREA – Nel fumetto di oggi, la suspense viene tenuta alta fino alla fine: su una panchina il protagonista parla con uno sconosciuto incappucciato a proposito di un progetto importante, iniziato «più di un anno fa» quando Zerocalcare e il misterioso sconosciuto avevano avuto una bizzarra conversazione telefonica. «Una cosa complicata» è il titolo del fumetto di questo lunedì: mentre il dialogo tra i due continua, parallelamente il protagonista paragona la propria ansia alla «corda che lega l’astronauta quando esce dalla navicella», corda che, come spiega il suo alter-ego armadillo non deve essere spezzata per nessun motivo. «Quando sono uscito dalla navicella per la prima volta, due anni fa, c’erano cose che sapevo fare e cose che non sapevo fare» – scrive Zerocalcare, ripercorrendo in poche tavole la propria storia di fumettista e lo straordinario successo ottenuto, iniziato proprio nel 2011 con la pubblicazione de La profezia dell’armadillo e proseguito poi sul suo blog e con altri due albi a fumetti. Soltanto alla fine un colpo di vento scopre il volto del misterioso incappucciato della panchina: altri non è che Valerio Mastandrea. E Zerocalcare, conclude:
Sì, verrà girato un film tratto dalla profezia dell’armadillo, per la regia di Valerio Mastandrea e NO, non ci recito io. ( E manco lui). Sì, abbiamo riscritto tutto, quindi pure se è basato sul libro è proprio un’altra cosa, con robe nuove e robe mai pubblicate. Sì, gli sceneggiatori siamo noi quattro (oltre a Rech e Mastandrea, Johnny Palomba e Oscar Glioti, NdR), e Sì a conti fatti se semo pure divertiti e io c’ho un sacco di roba scartata da copiare. E NO, non trascurerò né il blog né la Playstation per questo perché l’abbiamo scritto l’anno scorso e mo’ è ita – Amen.
IL SUCCESSO DI ZEROCALCARE – Nato ad Arezzo ma cresciuto a Roma, Michele Rech, 30 anni compiuti lo scorso dicembre ha iniziato la propria attività di fumettista raccontando il G8 di Genova del 2001, dopo varie collaborazioni, dieci anni più tardi pubblica La profezia dell’armadillo, prodotto da Makkox (Marco Dambrosio) a cui seguono anche Un polpo alla gola, Ogni maledetto lunedì su due, edito da BAO Publishing, oltre alle migliaia di fedelissimi che, ogni lunedì su due lo seguono sul suo cliccatissimo blog a fumetti.