La storia del Titanic che non conoscevi

EROINA – Edith Evans invece non sopravvisse alla tragedia, ma è giusto ricordarla per via del suo sacrificio. Morì per salvare un’amica. Edith, americana, partì per un viaggio in Europa. Il 10 aprile 1912 Edith salì a bordo del Titanic per fare ritorno a casa assieme a tre sorelle,  Caroline Brown, Malvina Cornell e Charlotte Appleton, reduci da un funerale. Il suo vicino di cabina era Algernon Barkworth.

LA PREDIZIONE – Il viaggio fino al 14 aprile fu tranquillo e godibile. Alle 23.35 il botto. Edith trovo la Cornell e le sue sorelle impietrite in attesa che qualcuno desse loro una mano. Gli uomini di bordo cercavano di tranquillizzare le donne ricordando loro che il Titanic era inaffondabile. Edith però non diede importanza alle loro parole e rivelò al Colonnello Gracie, il quel momento con loro, che una cartomante le disse di “fare attenzione all’acqua” prima della partenza.

LEGGI ANCHE: “Ho sentito il grido dei condannati sul Titanic”

CONFUSIONE – Il Colonnello portò le donne nei pressi della scialuppa. L’uomo non potè accompagnarle fino in fondo, visto che erano proprio le donne ad avere il diritto di salire per prime. Quando sembrava che tutte le donne vennero sbarcate, il Colonnello tornò e si accorse che sul ponte erano rimaste la Brown e la Evans. Le due spiegarono che persero il momento giusto in quanto avevano smarrito l’altra sorella, e una volta perso il tempo non sono più state in grado d’imbarcarsi in una scialuppa.

Share this article