La vera storia di Beppe Grillo che voleva “picchiare i marocchini”
14/01/2014 di Redazione
Il premio “la balla del giorno” non è stato assegnato da Grillo a una balla. Che è tale solo nel mondo alternativo della propaganda che promana dallo staff del leader pentastellato, visto che l’esibizione nella quale il comico spiegava alla polizia come picchiare i marocchini è ancora lì, visibile da chiunque.
LA SMENTITA DA RIDERE – Secondo Beppe Grillo l’Unità mentirebbe ricordando quando lui voleva “picchiare i marocchini. Forse lo staff ha una memoria labile, ma già il blog di Grillo aveva ospitato la risposta a questa accusa, anche si è trattato di una risposta per niente convincente:
“Su Corriere.it “Grillo shock, affermazioni xenofobe contro i marocchini”. Han preso uno spezzone di uno spettacolo del 2006, han tagliato l’introduzione e praticamente fanno dire a Grillo il contrario di quello che in realtà aveva detto. Grillo diceva che non si può fare violenza a un extracomunitario, perché tra le altre cose la globalizzazione vuole che non rimanga nascosta la violenza, ma che arriva in pochi minuti a un miliardo di arabi. Secondo: il Corriere ha istigato alla xenofobia. Ditemi voi se non é stampa di regime questa. Su Repubblica invece si parla di “Quel comico indeciso tra satira e politica”. Non si sono accorti che é il garante del M5S? Questi li pagano gli italiani per informarli e loro cosa fanno? Scrivono in prima pagina il contrario della realtà.” Alessandro crapanzano (alexander009)
COSA AVEVA DETTO – Il passaggio ncriminato si trova al minuto 51.20 qui dove c’è tutto lo spettacolo ed era stato indicato da Daniele Sensi de L’Espresso. Nel corso dello spettacolo Grillo si diceva d’accordo nel trattare in maniera illegale “i marocchini” e nel dare loro “due schiaffetti”, affermazioni alle quali il suo pubblico ha fatto da corona con applausi scroscianti.
LA STRUMENTALIZZAZIONE – Ovviamente per i fan si è trattato di una bieca manipolazione ai danni di Grillo, che all’epoca dello spettacolo era già leader del movimento, ma questo non toglie che l’Unità non abbia scritto nessuna balla, ricordando che nell’occasione Grillo sdoganò le botte ai “marocchini”, a patto che i pestaggi siano consumati con discrezione, lontani dagli occhi di curiosi e telecamere che poi proiettano in rete le registrazioni di questo tipo di reati.