La vera storia di Luciano D’Alfonso, il candidato PD che parla degli alieni

Difendere l’Adriatico dagli Ufo, che sarebbero in arrivo.

Detta così sembra l’ennesima stranezza di uno dei tanti politici che in questi giorni si affacciano sui nostri schermi in vista delle prossime elezioni amministrative ed Europee. Invece, dietro la dichiarazione di Luciano D’Alfonso, candidato Pd alla presidenza della regione Abruzzo, c’è un riferimento preciso. Una dichiarazione che, comunque, non poteva non suscitare qualche dubbio, visto il modo, quanto meno “ampolloso” di esprimersi di D’Alfonso

(video dal Blog Non leggerlo)

LA VERA STORIA In realtà, facendo qualche telefonata, si scopre che D’Alfonso, parlando di Ufo si riferisce ad un fatto ben preciso. Infatti, è in corso un vero e proprio contenzioso riguardo il progetto di estrazione di idrocarburi “Ombrina mare”, a largo della costa dell’Abruzzo. Un progetto, portato avanti dagli inglesi della MedoilGas, e che in Abruzzo vedono come il fumo negli occhi. Tanto che sono stati ben 40mila abruzzesi a presentarsi lo scorso anno a Pescara per manifestare contro il progetto. Una battaglia che va avanti da molto tempo, che secondo molti metterebbe a rischio la costa teatina, sia per l’impatto delle trivellazioni, sia perché rovinerebbe lo Skyline della costa.

Insomma, il riferimento agli “ufo che si stanno muovendo per attaccare l’Adriatico”, sarebbe preciso: gli alieni in questione sarebbero gli inglesi, che proprio un mese fa sono andati incontro ad una prima sconfitta, poiché il Tar del Lazio ha respinto il ricorso della Medoil contro il ministero dell’Ambiente, che, all’epoca guidato da Andrea Orlando, bloccò l’impianto chiedendo un’Aia,autorizzazione integrata ambientale. Una battaglia dura, anche perché fino ad oggi gli inglesi hanno investito ben 20mln di euro nel progetto.

Anche per questo, viste le implicazioni politiche ed economiche della questione, si dice che D’Alfonso avrebbe preferito evitare un riferimento esplicito alla Medoil, usando un’infelice metafora, che – comunque – sarebbe piuttosto chiara per i suoi elettori.

Certo, ci farebbe piacere far notare al candidato D’Alfonso che, nel 2014, usare un linguaggio che chiunque possa capire, soprattutto se si aspira a cariche così importanti come quella della presidenza della Regione Abruzzo, sarebbe quantomeno auspicabile.

Lo staff di D’Alfonso, infatti, questa mattina corre ai ripari, cercando, con un comunicato, di spiegare quanto vi abbiamo raccontato: “Per chi vive in Abruzzo – si legge – è un riferimento esplicito: si tratta delle piattaforme petrolifere di Ombrina che costituiscono una minaccia grave per un prezioso ecosistema”.

L’auspicio, ora, è che Luciano D’Alfonso, inizi a parlare in una maniera più chiara. Sarebbe un bene per lui, per i cittadini abruzzesi, e anche per noi giornalisti.

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