La7, la tv nata morta

L’IMPEGNO NEL DEBITO – Intanto Seat regolò la posizione con Cecchi Gori con azioni ordinarie di futura emissione con un minimo di 33,1 milioni di azioni ed un massimo di 36,1, con l’impegno a fine acquisizione che il debito di Tmc e Tmc2 non superasse i 79 miliardi di lire. Poteva nascere così il terzo gruppo italiano, scatenando anche un putiferio a livello politico con Mediaset ed editori spaventati dall’ingresso di un competitor così forte nel mercato pubblicitario, competitor che all’epoca puntò alla fusione fra tv, telefono ed Internet per diventare il primo gruppo editoriale del Paese, anche se poi vedremo che nel 2003 la tv dei nani, come venne simpaticamente ribattezzata La7, passò tutta la sua attività nel settore a Urbano Cairo.

IL NUOVO CORSO – Il 24 giugno 2001 il logo di Tmc lasciò il posto al marchio La 7, durante una serata inaugurale dal titolo “Prima serata” in onda dalle 20:30 e condotta da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto. Gli ospiti furono: Gad Lerner, Pino Daniele, Francesco De Gregori, Giuliano Ferrara, Sabina Guzzanti, Geri Halliwell, Neri Marcorè, Vincenzo Montella, Eros Ramazzotti e Nina Moric. In contemporanea venne trasmesso, per la zona del Lazio, il concerto di Antonello Venditti al Circo Massimo per la vittoria dello scudetto della Roma, con la partecipazione straordinaria di Sabrina Ferilli in qualità di madrina. Il riscontro fu magnifico, 2 milioni di telespettatori.

I NOMI – La7 voleva diventare una tv frizzante, trasgressiva e movimentata. Per questo venne chiamato come direttore di rete Roberto Giovalli, già alla guida di Italia 1. Viene ingaggiato Fabio Fazio il quale sarebbe partito nell’autunno di quell’anno con il suo Fab Show, sospeso il giorno prima della messa in onda. Gad Lerner viene posto alla guida del Tg La7, nato sulle ceneri della vecchia TMC News. Altri nomi previsti l’ex velina Roberta Lanfranchi, la giornalista Valeria Benatti, Dado Coletti, Eleonora Di Miele, Edoardo Stoppa, Arianna Ciampoli, Jane Alexander, Rosita Celentano, Tessa Gelisio, Andrea Monti, Tamara Donà, Alvin, Marcello Martini, Aldo Biscardi.

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