L’acqua che si comporta come il fuoco
09/01/2014 di Dario Ferri
L’acqua rappresenta normalmente un ottimo rimedio per spegnere ogni tipo d’incendio. Ma gli astronauti a bordo della Stazione spaziale internazionale, stanno studiando una nuova forma del liquido che potrebbe in realtà provocare incendi senza fiamme e rivoluzionare il processo di smaltimento dei rifiuti fin qui conosciuto.
LO STATO SUPERCRITICO – Si tratta, nel dettaglio, di acqua allo stato supercritico, in condizioni cioè di temperatura superiore alla temperatura critica e di pressione superiore alla pressione critica. Il liquido viene compresso ad una pressone 217 volte superiore rispetto a quella atmosferica e riscaldato ad una temperatura di 703,4 gradi Farhenheit, l’equivalente di 373 gradi della scala Celsius. Il campione di acqua, insomma, viene trasformato in una sorta di plasma liquido-gassoso, al contatto con il quale qualsiasi materiale brucia senza generare fiamme.
L’APPLICAZIONE SULLA TERRA – Sfruttando un simile processo sulla Terra, nelle nostre città potrebbe in futuro essere risolto definitivamente il problema dei rifiuti e del relativo inquinamento con un incenerimento capace di evitare la produzione di sottoprodotti nocivi. L’unico inconveniente riguarda la produzione di sale nel processo che può corrodere il materiale metallico e le tubazioni utilizzate.
(Fonte video e immagini: YouTube / canale ScienceAtNASA)