L’addio al calcio giocato di Javier Zanetti
29/04/2014 di Maghdi Abo Abia
Javier Zanetti si ritira a fine stagione. A confermarlo è stato lo stesso giocatore mentre la notizia è stata diffusa dal presidente Erick Thohir: «La decisione è stata presa da Javier. La sua avventura all’interno del mondo nerazzurro, però, prosegue: farà parte del management della nostra società».
UNA CARRIERA SCINTILLANTE – Si chiude così una carriera unica, iniziata nelle fila del Talleres, in Argentina, nella stagione 1992-1993. Un anno dopo il passaggio al Banfield e dopo due anni, nel 1995, l’arrivo nell’allora club di via Durini, insieme a Rambert. Ma se quest’ultimo sarà una meteora, Zanetti diventerà assoluto protagonista della storia del club. Capitano dal 1999, a 41 anni ha giocato 856 volte con la maglia dell’Inter, di cui 160 nelle Coppe Europee e 616 in Serie A. Detiene il record di stagioni da capitano, 15, e con l’Inter ha vinto 16 trofei: cinque scudetti, quattro Coppe Italia, quattro Supercoppe Italiane, una Champions League, una Coppa Uefa ed un Mondiale per Club.
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LA CURVA A RISCHIO SQUALIFICA – Ma la beffa sembra sia dietro l’angolo. La curva nerazzurra rischia la squalifica a causa di alcuni cori razzisti intonati nel corso della sfida contro il Napoli, giocata a San Siro. Secondo il programma i nerazzurri giocheranno l’ultima partita di campionato in trasferta a Verona il prossimo 18 maggio. La settimana prima, l’ultima in casa, ci sarà la sfida con la Lazio in serata. L’Inter ha fatto sapere che prima dell’incontro verrà testato l’intrattenimento pre-partita e sarebbe stata un’occasione unica per celebrare Zanetti insieme ad una tifoseria gemellata, quella laziale. Ma se la squalifica dovesse essere confermata Zanetti saluterebbe il suo San Siro con la Nord vuota. E sinceramente non lo meriterebbe dopo tanti anni di battaglie e trionfi.