Niki Lauda chiede scusa: «La Ferrari? Ho sbagliato a definirla una m…»

Lo ricorderà senz’altro chi al cinema ha visto Rush: Niki Lauda non è mai stato abituato ad andare tanto per il sottile e la pellicola di Ron Howard narra in maniera fedele il cinismo e la schiettezza del personaggio. Esempio: come ricordato anche dalla Gazzetta, nel giorno del primo test a Fiorano, anno 1974, Lauda definì la Ferrari 312 B3 “una m…” davanti a Piero Ferrari, figlio di Enzo e incaricato di fare da interprete: “Questo non posso tradurglielo…” disse Piero, “E allora digli che che ha un sottosterzo infernale” rispose Niki.

 

NIKI LAUDA COMPRA ALITALIA?-

PERDONO – Ecco, Lauda qualche giorno fa ci è ricascato. Al quotidiano spagnolo El Pais ha (di nuovo) definito la Ferrari “una macchina di m…” ed ora è stato costretto alla retromarcia. Il Campione del Mondo 1975, 1977 e 1984 ha fatto ammenda: “Chiedo scusa alla Ferrari, al presidente Luca Cordero di Montezemolo, ai tifosi italiani: non dovevo proprio usare quella parola” – spiega Lauda -. “Ho sbagliato. Ho chiamato il presidente e anche a lui ho spiegato la mia costernazione per questo incidente che non doveva affatto capitare. Colpa mia, perdonatemi. E’ come se fossi arrivato lungo in una frenata, può succedere”.

Il Cavallino quest’anno non convince proprio: quarta nella classifica costruttori (116 punti, Mercedes prima a 366), Alonso quarto tra i piloti, Raikkonen dodicesimo. “Però ho notato una Ferrari in progresso a Hockenheim e mi sono divertito a vedere Alonso scatenato nei duelli che ha fatto. Mi aspetto che siano in grado persino di contrastarci” afferma il presidente non operativo di Mercedes – e quindi parte in causa –  cercando di rimediare alla gaffe. Subito dopo il Gran Premio di Ungheria – domenica 27 luglio – Niki Lauda sarà a Maranello: sempre che da quelle parti non si siano offesi sul serio.

(Foto: LaPresse / Alexander Klein / Afp / Getty Images)

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